Era una notizia attesa da anni. Per la precisione da quando Italia Nostra, col pilota di mongolfiere John Aimo in testa, propose di tutelare la collina di Piazza mettendo nero su bianco il suo valore paesaggistico, storico, architettonico, ambientale. E finalmente è arrivata la notizia più importante: la Regione Piemonte ha ultimato l’iter, la Giunta ha preso atto della proposta di “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della fascia collinare del Rione di Mondovì Piazza”.
A far data da oggi – giovedì 17 gennaio 2019 – ci saranno 90 giorni di pubblicazione, poi 30 giorni di tempo per chi intende presentare le osservazioni e 60 giorni per la Regione per esaminare le eventuali osservazioni. Dopo di che, la collina di Mondovì sarà un bene paesaggistico ufficialmente tutelato.
COSA SUCCEDE COL VINCOLO?
«La dichiarazione di notevole interesse pubblico riconosce le valenze storicoculturali, religiose, identitarie e paesaggistiche della fascia collinare del Rione Piazza di Mondovì», si legge nel documento. Cosa comporta? Molte cose. Innanzitutto si identifica il sito di Mondovì Piazza, anche dal punto di vista geografico, come un "luogo da tutelare" in modo ufficiale. Poi, ed è questa la cosa più importante, si danno tutta una serie di paletti: limiti alle nuove costruzioni o alle ristrutturazioni, agli interventi sul terreno come sbancamenti o livellamenti (fatti salvo ovviamente gli interventi di riassetto idrogeologico). Sarà vietato tagliare gli alberi lungo via Nino Carboneri, non si potranno asfaltare i vicoli ciottolati, non si potranno piantare mega cartelli pubblicitari che stonino col paesaggio della collina.
IL DOCUMENTO E LE OSSERVAZIONI
La proposta, corredata delle prescrizioni d’uso e di planimetria redatta in scala idonea alla puntuale individuazione delle aree e degli immobili oggetto della proposta, è stata pubblicata all’Albo pretorio del Comune, dove (ai sensi dell’art. 139 comma 2 del suddetto Codice) rimarrà in pubblicazione per 90 giorni a decorrere dal 17 gennaio 2019. Dal primo giorno della pubblicazione, ossia dal 17 gennaio 2019, decorrono gli effetti di cui all’art.146, comma 1 del Codice stesso: più precisamente “i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili ed aree di interesse paesaggistico, tutelati dalla legge, (…), non possono distruggerli, né introdurvi modificazioni che rechino pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto di protezione”. Entro i trenta giorni successivi al periodo di pubblicazione i Comuni, le Città metropolitane, le Province, le Associazioni portatrici di interessi diffusi individuate ai sensi delle vigenti diposizioni di legge in materia di ambiente e danno ambientale, e gli altri soggetti interessati, potranno presentare osservazioni e documenti alla Regione Piemonte, Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio, Settore Territorio e Paesaggio, Corso Bolzano n.44, 10121 Torino – P.E.C.: territorioambiente@cert.regione.piemonte.it. La proposta medesima e la relativa documentazione allegata sono inoltre pubblicate e consultabili sul sito ufficiale della Regione Piemonte, all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/ territorio/paesaggio. L’ufficio regionale in cui è possibile prendere visione degli atti è presso il citato Settore Territorio e Paesaggio, Corso Bolzano n.44, 10121 Torino, tel. 011/4324813-4325786, dal lunedì al giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,00.
in