Un sogno che Montaldo coltiva da diverso tempo, in sintonia con il sentire di tanti operatori turistici ed enti delle nostre valli: fare rete, fare sistema e farlo sfruttando il più possibile quello che c'è già. Valorizzare l'esistente, unire gli spazi e i temi. Così se a Roburent si riunivano, solo poche settimane fa, sindaci e vicepresidente della Regione, per parlare di un collegamento sul Colle dei Termini, Mercoledì sera a Montaldo si celebrava il sogno della Roa Marenca.
Nella cornice del sito archeologico, in un'assemblea contingentata di sindaci e autorità, è stato tagliato simbolicamente il nastro del progetto e sono state benedette le due steli che saranno posti ai due capolinea della Roa Marenca: Montaldo e Loano. In mezzo una rete lunghissima di sentieri, che toccano, anzi che attraversano ben 16 comuni (questo è un punto importante del progetto, che offre percorsi tra natura e storia ai turisti ma che coinvolge anche direttamente i piccoli paesi, offrendo al viaggiatore la possibilità di scoprirli e toccare con mano la loro realtà). La Roa Marenca sono più di 150 km di sentieri, percorribili a piedi o in bici. Panorami mozzafiato, storia, natura, in un viaggio tra le montagne e il mare.
Il sindaco Giovanni Balbo e i suoi collaboratori Marco Quaranta e Maurizio Pagliarini (ideatori del percorso, nell'ambito del progetto Sentieri 2m Mare&Monti) hanno illustrato il progetto alla platea, nell'incontro condotto da Emanuele Gallo. Sono state mostrate anche le numerose risorse web, curate per offrire un servizio al viaggiatore: aggregare tutti i link informativi disponibili, in modo da costituire e organizzare una mappa di risorse web, accessibile e immediatamente consultabile dal visitatore.