Un diavolo per capello, verrebbe da dire. Battute a parte, stavolta i parrucchieri sono furiosi: «Ma come si fa a lavorare così? Sabato ci hanno detto: riaprirete mercoledì. I clienti hanno prenotato, ci siamo attrezzati, abbiamo sistemato i saloni… e il giorno prima dicono che non si può riaprire? Ma si rendono conto?». A parlare è Davide Sciandra, delegato di Confartigianato per la categoria degli acconciatori. «Questa volta non ci stiamo. Siamo pronti a organizzare una manifestazione di protesta». Lo stop, per loro, significa prima di tutto un danno economico....
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