Si entrava col braccialetto colorato e pagando in anticipo. Tutti sanno cos’è una festa studentesca: ci si va perché “ci vanno tutti”, la compagna di banco, la ragazza o il ragazzo che si vorrebbe acchiappare, quelli dell’anno più avanti. Si balla, si beve, si esagera. È finita con qualcuno che ha chiamato i Carabinieri, due ragazze sono state portate in Ospedale.
C’era uno striscione che inneggiava alla “sfida”: ricco premio «al primo over-16 che dimostra di essersi cimentato in un rapporto con una del 2000». Ora si dirà ovviamente che era “una ragazzata”, uno scherzo, insomma nulla di che. Se non fosse che a quella festa “quelle del 2000” c’erano davvero.
Il party è andato in scena sabato 18 ottobre, a Roccaforte. Dal bar al fianco tutti hanno visto cosa stava succedendo e alla fine una persona ha chiamato i Carabinieri. Le pattuglie, arrivate sul posto, hanno immediatamente iniziato gli accertamenti. «Un gruppo di altri coetanei – spiega il comandante dei Carabinieri di Mondovì, il capitano Ciliento –, non invitato alla festa, si era presentato con l’intenzione di partecipare e gli animi, per i fumi dell’alcool, si stavano scaldando». Due ragazze, minorenni, sono state trasportate all’Ospedale di Mondovì per le conseguenze dall’abuso di alcol. Non risulta, almeno per il momento, il consumo di sostanze stupefacenti. Il fatto è noto anche al Comune. Le verifiche dei Carabinieri sono ancora in corso, soprattutto per accertare chi ha lasciato che si servisse alcol ai minori e accertare le eventuali responsabilità penali e amministrative.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DEL 22 OTTOBRE.
LA REAZIONE SU FACEBOOK
«Se "una mamma" ha una storia su un "PARTY DELLO SBALLO" la prima pagina è assicurata» è stata la reazione al nostro articolo, quasi immediata, sulla pagina Facebook "Monregalese Medio", un profilo che da tempo ha il focus puntato sul mondo degli under 20 a Mondovì.
«L'organizzazione di feste da parte di noi giovani e giovanissimi ha senza dubbio alcune pecche e lacune dovute all'inesperienza, ma se davvero pensate che noi ragazzi siamo tutti quei rozzi spudorati che avete descritto, consiglio a giovani e vecchi di fuggire, perché per questa città non c'è futuro. Nessuno, a nessuna festa nel monregalese, ha mai obbligato altri a bere contro la propria volontà. Avete scritto voi stessi che c'erano 300 o più partecipanti, se 298 sono stati bene e due sono stati male, fate un articolo sui loro genitori che non hanno insegnato loro a controllarsi, e lasciate noi fuori».
E sullo striscione che allude alle quattordicenni: «Fino a qualche anno fa, i QUATTORDICENNI (=2000), potevano entrare a ballare senza troppi problemi. Da qualche anno, la soglia è stata alzata a 16-18 anni dai padroni dei locali per evitare litigi con i genitori infuriati. Gli organizzatori della festa stessi hanno ironizzato sulla presenza di questi leggendari "2000", con quella che voi avete definito la "SFIDA DEL SESSO". Il "ricco premio" era la MILZA di un ragazzo, offerta ironicamente e simbolicamente in premio al primo che avesse baciato una 2000».