A Farigliano, il presepe vivente lo fanno… i bambini. Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, in diverse località del Monregalese e di Langa tornano ad accendersi i riflettori sui presepi viventi. Tra tutte le rappresentazioni sacre del momento, il presepe vivente di Farigliano spicca però per una sua particolarità: è interamente realizzato dai bambini. L’idea, nata quando ancora nessun altro in zona ci aveva pensato, è venuta ad un gruppo di amici ed animatori, che ormai sette anni fa hanno dato vita ad un progetto che poi ha saputo svilupparsi e crescere sempre più, anno dopo anno. Il Gruppo animatori di Farigliano e le catechiste, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, con il sindaco Ivano Airaldi e con i volontari della Associazioni del paese, presentano quindi la 7ª edizione del presepe vivente dei bambini, la sera della vigilia di Natale, martedì 24 dicembre. L’evento si apre verso le 21.15, quando i genitori ed i visitatori, accompagnati dai pastorelli nell’inedita veste di “ciceroni interattivi”, iniziano a passeggiare per le vie del centro, in un percorso ad anello, che li porta a visitare le 13 diverse botteghe e postazioni, tutte gestite dai bambini delle Elementari e delle Medie, ovviamente sotto la supervisione degli adulti. Alle location tradizionali, con la rievocazione degli antichi mestieri e la presenza di veri animali, si aggiungono poi alcune postazioni “extra”, gestite invece dagli adulti, che sfornano pane caldo e distribuiscono caldarroste, vin brulè e latte caldo. «L’idea di creare un “presepe dei ragazzi” ci è venuta “trasformando” la classica recita di Natale, che facevano ogni anno con l’Oratorio, in qualcosa di “diverso”, che potesse essere maggiormente coinvolgente per tutti – racconta Giulia Barroero, tra le organizzatrici del progetto –. Le stradine del centro di Farigliano poi sono davvero carine e gli androni e i cortili si prestano al meglio ad ospitare il presepe. È partito tutto da un gruppo di amici, con il sostegno della parrocchia e del Comune, poi si sono unite le Associazioni come la Pro loco, gli Alpini, “L’Aquilone”. Tutti danno una mano e contribuiscono a creare un’atmosfera bellissima». Il presepe, anno dopo anno, ha riscosso sempre maggior successo, tanto che attualmente sono addirittura una settantina i bimbi che partecipano, nelle vesti dei vari personaggi. «L’impegno è tanto – aggiunge Giulia –, ma la soddisfazione è impagabile. I bimbi poi sono sempre molto entusiasti e la loro partecipazione “in massa” ci spinge a continuare e a mantenere l’impegno preso anni fa». Momento clou della serata, alle ore 23, è la rappresentazione della natività, nella chiesa di Santa Elisabetta. Dopodiché tutti i presenti si spostano nella parrocchiale, per la celebrazione della Messa di mezzanotte.
A Farigliano, il presepe vivente lo fanno… i bambini.
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