A Mondovì come vengono spesi i soldi delle multe? Lo spiega bene una delibera di Giunta, appena approvata in Comune, che – tra l’altro – fissa anche le previsioni di incasso per il 2020.
Previsioni che, ed è questa la prima notizia, sono sostanzialmente in linea con quelle del 2019: circa 1,3 milioni di euro. Una cifra che si basa sul trend dell’anno passato e che significa dunque che la quantità di sanzioni che si prevede di fare è più o meno sempre la stessa. Attenzione, però, a non equivocare: questa cifra è solo una previsione. Sì, perché le multe poi effettivamente pagate dai cittadini e incassate dal Comune sono, a conti fatti, sempre molto minori (nel 2017, per esempio, la cifra si aggirava sui 700 mila euro).
La somma dunque una questione di bilancio: basilare affinché il Comune conteggi l’esatta cifra da spendere. Proprio così: spendere. Perché, nonostante spesso si senta dire che il Comune “fa cassa” con le multe per finanziare chissà che cosa, i proventi dalle sanzioni del Codice della strada hanno invece una precisa finalità.
Degli 1,3 milioni, 100 mila sono destinati al trasferimento ad altri Enti (come la Provincia: anche perché gli incassi delle multe che si riferiscono alle strade di competenza provinciale spettano al 50% a questo Ente – è il caso, tanto per fare un esempio, del "famigerato" velox di Pogliola che sorge sulla provinciale per Cuneo), mentre 400 mila finiscono direttamente nel Fondo Crediti di dubbia esigibilità – vale a dire, in sostanza, quelli che non si sa se verranno incassati o meno. Degli 840 mila euro che restano, il 50% deve essere speso per legge in interventi destinati alla sicurezza stradale: una parte sulla segnaletica (105 mila euro), una parte al potenziamento delle attività di controllo e accertamento (altri 105 mila euro) e una parte ad attività di miglioramento della sicurezza stradale con interventi di altro tipo, come manutenzione, installazione di barriere, attività nelle scuole o corsi (210 mila euro).
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