Coronavirus: oggi la riunione in Regione Piemonte fra l'Assessorato e la "task force" sanitaria. Ecco le misure in caso di contagio
«Al momento in Piemonte non si sono riscontrati casi di positività al virus. Alle aziende sanitarie sono state ribadite le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all'evolversi della situazione». È quanto ha comunicato oggi, venerdì 21 febbraio, l'Assessorato regionale alla Sanità dopo la riunione straordinaria della task force sul "coronavirus covid-19" per fare il punto della situazione dopo i primi casi di contagio in Lombardia.
Da ieri esistono casi di contagio confermati in Italia. Al momento, secondo i quotidiani nazionali, il numero dei contagiati in Italia è di 14 in Lombardia e 2 in Veneto.
L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute che prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali. Alla riunione, presieduta dallo stesso assessore, hanno partecipato i direttori generali e sanitari delle Asl e Aso del Piemonte, i responsabili del Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologìa per la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive) di Alessandria, il dirigente responsabile del Settore Programmazione dei servizi sanitari regionali, i responsabili dei Servizi di Emergenza 118 e della Protezione civile del Piemonte. Si è seguita in videoconferenza la riunione della Unità di emergenza nazionale, in collegamento dalla sede della Regione Lombardia.
Al momento, in Piemonte, non sono riscontrati casi di positività al virus. Alle Aziende sanitarie sono state ribadite le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all’evolversi della situazione. L’assessore ha rilevato come il Sistema sanitario piemontese stia agendo con la massima attenzione, assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni.
Tuttavia, stando a quanto ha diramato l'ANSA in una news di poche ore fa, «oggi pomeriggio al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Andrea di Vercelli sono state nuovamente attivate le procedure d'emergenza per un sospetto caso di contagio da coronavirus, per un paziente arrivato con sintomi influenzali. L'uomo è stato condotto in una zona isolata, e i campioni prelevati sono stati già inviati nei centri di riferimento a Torino. Si attendono i risultati per stabilire se si tratti di un caso positivo».
Dal 5 febbraio anche in Piemonte è attiva la sorveglianza sanitaria negli aeroporti sui passeggeri in arrivo con tutti i voli internazionali, anche non diretti dalla Cina, agli aeroporti di Caselle (To) e Levaldigi (Cn). L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, “ringrazia tutti gli operatori sanitari e in particolare i volontari di Anpas e Croce Rossa per il loro fondamentale supporto in questa attività di sorveglianza”.
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