Come a Ferragosto, caldo compreso, ma l’aria non è la stessa. E non potrebbe essere altrimenti. Pochissima gente in giro a Mondovì (e non solo) e tante serrande abbassate spontaneamente (tranne ovviamente alimentari e farmacie) nonostante i decreti varati per contenere l’emergenza coronavirus permettano alle attività di rimanere aperte a determinate condizioni. Non ci sono neppure indicazioni dalle Associazioni di categoria. Questo ad oggi perché “del doman non v’è certezza” e si attende un’altra stretta. Che il clima stesse cambiando si era già capito nella giornata di martedì e nella mattinata di oggi (mercoledì 11 marzo) sono bastati pochi passi in centro e nel Centro commerciale cittadino per rendersi conto del cambiamento in atto. Con le disposizioni di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche” e di “uscire per acquistare generi alimentari e beni diversi solo in caso di stretta necessità”, molti titolari hanno scelto per la serrata, anche se non c’è uniformità tra categorie e sul periodo di tempo (“Alcuni giorni”, “tempo indeterminato”, “22 marzo”… tante le diciture sui cartelli apparsi a Mondovì Breo e Mondovicino).
Nella serata di martedì il presidente provinciale Confcommercio, Luca Chiapella, aveva indirizzato un messaggio agli associati: «Stiamo veicolando informazioni chiare e precise, senza allarmismi. La salute ha la priorità, noi stiamo supportando le imprese con misure mirate. Il DPCM permette alle attività di rimanere aperte, naturalmente con delle limitazioni e seguendo le regole dettate dal decreto stesso. Ciò nonostante molti commercianti e imprenditori hanno deciso di chiudere la loro attività, con senso civile e di responsabilità, anteponendo gli interessi personali a quelli della salute della comunità. Consideriamo questo gesto una forma di rispetto e di senso etico nei confronti dei propri collaboratori, dei dipendenti e naturalmente dei clienti. In quest’ottica assicuriamo il supporto alle imprese che hanno assunto, sottolineiamo e ripetiamo, con difficoltà, questa decisione non facile». Questo il cartello che Confcommercio ha distribuitio agli associati che decideranno di tener chiusa la loro attività: «#Fermiamoloinsieme #Iorestoacasa Abbiamo deciso di chiudere!! Amiamo il nostro lavoro ma ancora di più amiamo il nostro Paese quindi abbiamo deciso di rinunciare ai nostri interessi per mettere davanti la salute della comunità. Ci rivediamo presto ancora più forti!! Ma vi chiediamo di stare a casa. Grazie».
MONDOVICINO: ECCO COSA CAMBIA CON ORARI E CHIUSURE
Dal 9 marzo le disposizioni dedicate al contenimento dell’emergenza Covid-19 toccano anche la grande distribuzione su tutto il territorio italiano. Mondovicino Outlet Village sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18 mentre osserverà la chiusura nei week end, fino al 3 aprile o fino a nuove comunicazioni. L’Ipercoop, che si trova all’interno della galleria commerciale, sarà invece aperto regolarmente 7 giorni su 7 in quanto esercizio che vende generi alimentari, di prima necessità, nonché sede di parafarmacia, ma tante serrande sono abbassate sia nell’outlet sia nella galleria commerciale.
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