Il vescovo sospende prime Comunioni, Cresime e campeggi. È di oggi, giovedì 19 marzo, il decreto del vescovo di Mondovì mons. Egidio Miragoli, in merito ad iniziative, scadenze, programmi a livello diocesano e parrocchiale, finora a calendario. «Considerata la situazione che si è venuta a creare con l’epidemia di “coronavirus”, nell’intento di ovviare alle incertezze che gravano su impegni pastorali programmati da tempo – recita il decreto del vescovo –, per tutelare le persone, comunità e sacerdoti, ad integrazione di quanto finora stabilito dalla normativa diocesana e dalla Conferenza dei vescovi del Piemonte e fino a nuova disposizione, si stabilisce quanto segue».
Il vescovo sospende prime Comunioni, Cresime e campeggi
- Prime Confessioni e prime Comunioni. «E’ differita per tutta la diocesi la celebrazione comunitaria dei sacramenti della prima Confessione e della prima Comunione. A nessuno è consentito assumersi la libertà di procedere in senso contrario. Alla luce dell’evoluzione della situazione saranno date disposizioni affinchè le menzionate celebrazioni comunitarie siano programmate per il periodo autunnale. I parroci, da parte loro, potranno valutare fin d’ora, specie per le parrocchie piccole, l’opportunità di rinviare queste celebrazioni comunitarie al prossimo anno».
- Cresime. «Il calendario Cresime già predisposto per il periodo di Pasqua, fino a luglio, è annullato e la celebrazione comunitaria della Cresima è differita. Alla luce dell’evoluzione della situazione, si valuterà se procedere ad una programmazione autunnale, della quale sarà data comunicazione a suo tempo. I parroci, da parte loro, potranno fin d’ora decidere di rinviare al prossimo anno la menzionata celebrazione comunitaria».
- Campeggi, Campi scuola, GREST Oratorio estivo, esercizi spirituali, ecc. «La situazione attuale e le considerazioni circa l’evoluzione dell’epidemia sembrano sconsigliare fin da ora tutte queste attività, che – stanti le disposizioni delle competenti autorità civili – possono comportare per gli organizzatori, parrocchie e diocesi, responsabilità, anche gravi, specie nei confronti dei minori. Pertanto: A) Tutte le iniziative diocesane e delle associazioni diocesane, già programmate, fin d’ora sono annullate, anche qualora le disposizioni civili di salute pubblica dovessero allentarsi. B) Quanto alle iniziative parrocchiali: ci si riserva una decisione diocesana tra un mese circa, verso Pasqua. Naturalmente chi ritenesse di sospendere fin d’ora tali attività lo potrà fare e farà certamente una buona scelta prudenziale».
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