La Casa di riposo “San Giuseppe” di Vicoforte ha indirizzato una lettera (protocollata il 9 aprile) all’Asl CN1, al direttore sanitario, al medico competente per la sorveglianza sanitaria e al responsabile di prevenzione e protezione dei rischi per una “richiesta di intervento, anche in relazione ad un eventuale presenza di contagio da Covid-19". La firma è quella del Vice Presidente, dr. Aldo Fraire.
Questo il testo: «La scrivente Casa di Riposo ha sino ad oggi gestito l'emergenza causata dall'espandersi del coronavirus Covid-19 rispettando le norme e le disposizioni emanate a livello nazionale e regionale, oltre alle direttive ricevute dal Comune e da codesta spettabile Azienda Sanitaria.
Gli ospiti ed il personale sono stati oggetto della massima cura ed attenzione, provvedendo a dotare dei dispositivi di protezione individuali necessari ed a ridefinire l'organizzazione del lavoro, tenendo conto delle nuove esigenze e predisponendo appositi spazi disponili ed attrezzati per eventuali future necessità.
Peraltro la crescente e giustificata preoccupazione per le criticità che l'espandersi dell'epidemia ha comportato e potrebbe ulteriormente comportare per gli ospiti e gli operatori delle Case di Riposo non consente di ritenere sufficiente il mantenimento della situazione attuale, senza approfondire sotto il profilo sanitario lo stato di salute di tutti coloro attualmente presenti o che prestano la loro attività lavorativa.
Purtroppo le esperienze di altre strutture insegnano come sia fondamentale la prevenzione ed il puntuale monitoraggio dell’evolversi dello stato di salute degli ospiti e dei lavoratori addetti ai diversi servizi all'interno della Casa di Riposo.
Inoltre, in questi ultimi giorni alcuni ospiti hanno presentato stati febbrili preoccupanti anche in relazione ad un eventuale presenza di contagio Covid-19.
Dopo attenta valutazione, da parte dell'Amministrazione e della Direzione, si ritiene quindi indispensabile richiedere un intervento massivo di controllo sulle singole persone (ospiti e personale), procedendo ad effettuare i riscontri sanitari necessari (es. tampone), oltre a ricevere eventuali ulteriori suggerimenti di mantenimento della sanificazione e di specifiche attenzioni di carattere igienico della struttura e/o di natura organizzativa in grado di far fronte a qualsiasi evenienza».
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