"Smart" è un concetto ampio, che può voler dire tante cose: sistemi innovativi per i servizi al cittadino, accessibilità, siti web e app che consentano ai residenti di interfacciarsi in modo semplice, connettività che agevola amministrazioni e imprese. Lo studio contenuto nel Quaderno 32 Granda & Smart Esperienze smart in provincia di Cuneo, finanziato dalla Fondazione CRC, ha prodotto la prima mappatura del livello di smartness raggiunto, nel 2016, dai 250 Comuni della Provincia, sulla base di una griglia di 64 indicatori ripartiti su 10 ambiti, scelti tra quelli più utilizzati per valutare le Smart City.
Risultato: Mondovì e Villanova sono sul podio nella rispettiva categoria (Comuni Maggiori per Mondovì, dove 1° classificato è Bra, e Comuni Grandi e Medi per Villanova, dove il 1° classificato è Cervasca), Trinità è il 1° nella Categoria Comuni Piccoli (fra i premiati anche Chiusa di Pesio e Bene Vagienna). Nella Categoria Comuni Molto Piccoli si trovano fra i premiati anche Gottasecca e Castelnuovo di Ceva.
Inoltre sono state consegnate 5 menzioni speciali a una selezione di Comuni che hanno messo in campo progetti particolarmente innovativi e replicabili sul territorio provinciale, su 5 ambiti: Cossano Belbo (Living); Genola (Connettività); Magliano Alpi (Energy); Verzuolo (Culture); Cuneo (People)
A Magliano è stato assegnato un premio speciale per essere stato il primo Comune in Italia ad attivare una "Comunità energetica" (progetto che ora sta facendo scuola in tutta la penisola). A Magliano è stata donata anche una webcam, da installare in un punto panoramico del territorio, che possa trasmettere immagini in tempo reale sul sito web del Comune e sui social. «Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – commenta il sindaco Marco Bailo –. Ringraziamo il CdA della Fondazione Crc per averci premiato e per la costante attenzione dedicata ai nostri progetti smart».
Il premio non va a quei Comuni che offrono servizi migliori ma a quelli che, nella rispettiva categoria, ha avuto il miglior incremento rispetto a una serie di parametri scelti dalla CRC.
I riconoscimenti ai venti Comuni consistono in una targa e in un logo Comune Smart 2020, da inserire sia sul portale sia sui documenti ufficiali del Comune, mentre ai primi classificati di ogni categoria viene anche assegnata una Coppa Smart. «Un Comune "smart" offre non solo migliori servizi ai cittadini, ma attrae anche aziende che usufruiscono delle risorse», spiegano dalla CRC. Questa seconda edizione premia i Comuni che hanno accresciuto maggiormente il loro punteggio nel corso del biennio 2018-20.
Partner della premiazione: ANCI Piemonte e Uncem Piemonte. Michele Pianetta, vicepresidente all'Innovazione ANCI Piemonte e vicesindaco di Villanova: «Cosa è per noi essere smart? La diffusione di tecnologie digitali, con l’ottimizzazione dell’uso delle informazioni disponibili, resta indubbiamente un fattore abilitante dell’“intelligenza” e coesione dei territori, ma è indispensabile che si creino nuove realtà in cui si favoriscano collaborazione, cooperazione, partnership, partecipazione e responsabilizzazione. Le dimensioni sociali e della partecipazione – i luoghi della comunità nei quali la Fondazione CRC ha sempre creduto - permettono nuovi modelli di inclusione, nuove regole di ingaggio tra sistema pubblico e privato, nuova strumentazione finanziaria e di innovazione anche nella stessa Pubblica Amministrazione. Questa è una smartness che ci dovrà vedere protagonisti»
«La Fondazione CRC è fortemente impegnata sui temi dell’innovazione e della digitalizzazione, che sono centrali nel nostro Piano Pluriennale 2021-24 +Sostenibilità, +Comunità, +Competenze e strategici per garantire sviluppo ai nostri territori – sottolinea Ezio Raviola, Vice Presidente della Fondazione CRC –. L’obiettivo del Premio Comuni Smart non è creare una classifica, ma diffondere le buone pratiche legate all’innovazione: un grazie particolare, quindi, a tutti i Comuni che hanno aderito all’iniziativa e ad ANCI e UNCEM, che hanno collaborato al lavoro e permesso di coinvolgere anche alcuni territori esterni alla provincia».