Circa 70 “granny”, ovvero quadrettoni lavorati all’uncinetto. Residui di coperte o lavori mai finiti, oppure semplicemente inutilizzati, talvolta perché chi stava cucendo è improvvisamente scomparso. Si sono accumulate tutte nel laboratorio di Carla Cervella, monregalese con la passione dell’uncinetto. Non sempre c’è spazio per riutilizzarli, perché è complesso. Cosa fare di questi piccoli pezzi di artigianato? La soluzione è un’idea geniale, realizzata in collaborazione con l’amica Laura Botto, roccafortese: un colossale albero di Natale, anzi due, per la comunità roccafortese e in particolare per gli anziani della Casa di riposo “Mons. Eula”. «È un progetto che avevo nel cassetto da un po’, volevo realizzarlo a Mondovì, ma poi ha trovato felice compimento a Roccaforte. Ne sono felice, anche perché da qualche tempo ho un familiare ospite della “Mons. Eula” – spiega Carla Cervella –: l’ho realizzata con Laura Botto, che ho conosciuto perché si è iscritta, tempo fa, al corso di uncinetto che ho tenuto per l’Università della terza età di Villanova». L’impresa è certamente impressionante: sono stati realizzati due alberi di Natale, uno alto 4,5 metri, posizionato all’esterno della struttura, uno all’interno, alto 1,80. Un lavoro fatto con tanta forza di volontà e minima spesa, visto che quasi tutto il materiale proviene da materiali di recupero, comprese le luci. Le installazioni sono state inaugurate domenica pomeriggio, alla presenza del sindaco Paolo Bongiovanni, del vicesindaco Alberto Bruno, del direttore della Casa di riposo Daniele Elladi e del presidente don Federico Suria. Il Presidente Don Federico Suria, il Direttore Daniele Elladi e tutto il personale, vogliono ringraziare di cuore le persone che hanno realizzato questa ammirevole opera. «Siamo immersi in un ambiente caldo ambiente Natalizio, nulla di meglio per prepararci al Santo Natale». Il personale, i volontari di Roccaforte Viva e i nostri ospiti, hanno realizzato le decorazioni interne della struttura.
Le cifre
196 granny
120 gomitoli
6 kg di filato (per 16 km)
40 kg di ferro
3.000 luci
260 ore di lavoro complessivo
Cervella e Botto desiderano ringraziare chi ha contribuito alla costruzione donando i materiali: sono la Cfm Mondovì per i tondini di ferro; Jolly Carrozzeria per la verniciatura; Carpenteria meccanica G.s. per lavorazione del ferro; il vicesindaco di Roccaforte, Alberto Bruno, per la costruzione delle strutture; Giorgio Mare per le crostate donate per il rinfresco dell’inaugurazione; Renato Vinai per l’assemblaggio luci; Pastificio Michelis per il pranzo di Natale degli ospiti della Casa.