Sei “minimetri”, fanno un “piccolimetro”. Sei “piccolimetri”, un “esimetro”. Delirio? Niente affatto: perfetta geometria. Cubica, per essere esatti. È il “Biqumetro”: una nuova unità di misura, tutta monregalese, con cui l’Associazione Bocce Quadre – promotrice dello sport che rotola ma ha gli spigoli – sta per rivoluzionare l’universo euclideo così come lo conosciamo. O quasi.
Nei giorni scorsi i BQ monregalesi si sono recati al “Baruffi”, per il primo Torneo scolastico baruffino, organizzato durante le giornate di co-gestione dell’Istituto e giocato fra il parcheggio e la salita di accesso all’Istituto (ricordiamo, a beneficio di chi ancora crede che le uniche bocce siano quelle sferiche, che la particolarità delle Bocce Quadre è proprio quella di poter essere giocate su qualsiasi superficie, pianeggiante o meno). La coppia vincitrice del Torneo è stata quella composta da Gloria Ghiglia e Francesca Peirano. E qui, approfittando del fatto che l’Istituto è quello che annovera i geometri, l’Associazione ha tirato fuori la novità: il “Biqumetro” (non è un errore, si scrive proprio con la “q”): «È la nostra nuova unità di misura – spiega Fabrizio Lanza –, rigorosamente basata su un calcolo scientifico matematico geometrico. Ma i dettagli sono ancora top secret. Lo presenteremo ufficialmente ad agosto e prima ne cureremo la divulgazione scientifica». I rumors dicono che l’unità di misurazione di base abbia qualcosa a che fare con le dimensioni regolamentari delle bocce quadre. L’utilizzo di una nuova unità di misura è ovvio: servirà a calcolare distanze e punteggi nelle gare. Pensate stiano scherzando? Vi sbagliate: «L’abbiamo presentato al “Baruffi” perché stiamo cercando di farlo sponsorizzare dal Collegio dei Geometri, o magari dallo stesso Istituto».