San Martino a Paroldo: bagna caoda, masche e antiche tradizioni

Dal 11 al 13 novembre ritornano... le cose di un tempo

San Martino a Paroldo
San Martino a Paroldo

San Martino a Paroldo. L’ultimo sprazzo di sole importante, prima che si facciano sentire i rigori dell’inverno, è regalato dall’estate di San Martino che a Paroldo è celebrata in modo singolare, intenso.
L’evento, che da anni si svolge a Paroldo nei giorni immediatamente vicini all’11 novembre “San Martino” è “musica” per chi crede nelle tradizioni. Saranno riproposti quest’anno, dopo tre anni di pausa per via della pandemia, gli appuntamenti dedicati alla cucina: la cena a lume di candela con i racconti di Masche del venerdì sera, la tradizionale bagna caoda presso le famiglie il sabato sera ed il “Pranzo di San Martino” la domenica.

SAN MARTINO A PAROLDO

Il week-end di festa inizia con la “Cena delle Masche”, in programma venerdì 11 novembre presso la Trattoria Salvetti (0174 789131) e il Bistrò 25Miglia (335 5944379) a cui è possibile rivolgersi direttamente per le prenotazioni. Una serata dove si cena alla fioca luce delle candele, gustando piatti tipici di una cucina ancorata alla tradizione: un buon minestrone cotto per ore nel forno a legna, brus, formaggi, antipasti con prodotti locali. E come accadeva nelle cene di tanti anni fa, il tutto sarà accompagnato con racconti di Masche che gli adulti intrecciavano tra di loro incantando i più piccoli.

San Martino a Paroldo
San Martino a Paroldo

LA NOTTE DELLE MASCHE

Da sempre una serata che raccoglie grande interesse e che rappresenta ormai un appuntamento irrinunciabile. Dalle 18 di sabato 12 novembre, i partecipanti saranno accolti dalle note dei gruppi musicali e da suoni, luci e racconti suggestivi nella piazza principale del paese dove potranno gustare i primi assaggi di quello che offre la gastronomia locale, per poi proseguire il percorso verso la borgata “Cavallini”, una delle più caratteristiche del paese, contrassegnata dalla presenza di numerosi edifici in pietra di Langa, alcuni di questi oggetto di un sapiente ed attento recupero a cura del Comune.

BAGNA CAODA: APRONO LE PORTE LE CASE DI PAROLDO

San Martino a Paroldo
San Martino a Paroldo

Come un tempo, ci si ritrova nelle case dei paroldesi, al caldo, davanti alla “bagna caoda”, il piatto forse più tipico della nostra cultura, contornato da fresche verdure di stagione. Si è desiderato ricreare l’atmosfera delle veglie di una volta, quando ci si ritrovava davanti al fuoco. Paroldo è l’unico paese che apre letteralmente le porte delle sue case agli ospiti che arrivano di anno in anno sempre più numerosi. Si aprono le porte di alcune abitazioni della piazza e di altre borgate del paese, oltre agli edifici comunali, tra cui gli splenditi locali recuperati della borgata dei “Cavallini”. La veglia rappresenta un momento davvero unico: è l’attesa per il giorno di festa che seguirà, è un momento per ritrovarsi, un’occasione per risentire quel calore e quella semplicità che gli abitanti di Paroldo cercano ogni anno di donare a chi fa loro visita. E se alle Masche l’aglio non sarà di sicuro gradimento, pazienza; la ricetta del piatto tradizionale non può essere disattesa. E per finire in bellezza, appuntamento per tutti alle 23,30, presso il Bistrot per gustare le caldarroste accompagnate da un buon bicchiere di vin brulè.

LA FIERA DI SAN MARTINO

La domenica è la giornata che conclude degnamente la tre-giorni paroldese di “San Martino”. La fiera apre le sue porte ai visitatori alle 9. La piazza del paese e la borgata “Cavallini” faranno da cornice ai numerosi espositori: agricoltori, artigiani e rappresentanti di alcuni Consorzi di tutela del nostro territorio. Tartufi, formaggi, castagne, mieli, vini, erbe aromatiche, verdure ma anche sculture, dipinti, manufatti, lavorazioni in legno cattureranno l’attenzione degli avventori. Fiera di San Martino vuol dire anche Pietra di Langa, materia prima che ha reso unica l’architettura del nostro territorio. Questa pietra arenaria, oltre ad impreziosire da sempre gli edifici delle colline di Langa, si trasforma in vera e propria opera d’arte tra le mani sapienti di artigiani ed artisti, che durante tutta la giornata presenteranno le proprie creazioni. Alle 10 in piazza del Comune si svolgerà la premiazione del concorso fotografico “Le forme dell’acqua”, quindi all’investitura dei nuovi “Cavalieri di San Martino” con la consegna dell’ormai celebre “mantello” a coloro che si sono adoperati per la crescita e la valorizzazione del paese. Verso le 12,30 le eccellenze enogastronomiche del territorio, sapientemente lavorate, saranno al centro del “Pranzo di San Martino”, presso la Trattoria Salvetti (0174/789131) e il Bistrò 25Miglia (335/5944379). Inoltre è previsto un intrattenimento gastronomico a cura della Pro loco di Valcasotto e dello Sci Club di Ceva. Nel pomeriggio, presso la borgata “Cavallini”, si svolgerà l’incontro annuale dei “Custodi di Paese” e si potranno gustare le caldarroste con un buon bicchiere di vino presso i locali della Pro Loco.
Sarà inoltre possibile visitare l’Ecomuseo della pecora delle Langhe, sabato (dalle 15 alle 24) e domenica mattina e pomeriggio.

La consegna dei “mantelli”:
riconoscimenti per Enrica Prato, Giampietro Rubino e Chris Bangle

Domenica, in occasione della “Fiera di San Martino” verranno consegnati, come vuole tradizione, i “mantelli”. Trattasi di benemerenze che sono abitualmente attribuite a persone del posto, e non, che si sono particolarmente distinte per il proprio impegno a sostegno di Paroldo e del territorio. L’investitura si terrà alle 11, nella piazza di Paroldo.
Sarà premiata Enrica Prato, infermiera, residente a Paroldo, che “al servizio dei residenti esercita la sua attività di infermiera nei ritagli di tempo concessi dalla sua attività professionale. La sua disponibilità verso le persone più bisognose è totale”.
Secondo “mantello” per Giampietro Rubino, residente a Ceva, un curriculum infinito, laurea in sociologia, laurea in lettere e già direttore di Comunità Montane prima e successivamente delle Unioni Montane Valli Monregalesi, Valli Mongia Cevetta Langa Cebana e Alta Valle Bormida, Alta Valle Tanaro. Direttore tecnico del Gal Mongioie, presidente dell’Istituto “Derossi”, con numerosi altri incarichi. Figura di grande competenza per svariati Enti pubblici: sindaci e amministratori locali hanno sempre trovato nel dr. Rubino un sicuro punto di riferimento.
Terzo riconoscimento per Chris Bangle. Nato a Ravenna (Ohio - Usa), dopo aver frequentato l’Università del Wisconsin ed essersi diplomato all’Art Center College of Design (Pasadena, California) ha iniziato la sua carriera di design alla Opel nel 1981, quindi alla Fiat (1985) dove fra l’altro ha disegnato la Fiat Coupè. Dal 1992 è stato direttore di Bmw. I suoi disegni audaci hanno aiutato la Bmw a diventare leader globale nei segmenti premium. Nel 2009 si trasferisce a Clavesana dove ha fondato la “Chris Bangle Associates” con la moglie Catherine. L’intuizione geniale della grande panchina ha innescato un formidabile volàno promozionale per il turismo nei nostri territori. Anche Paroldo ha tratto beneficio dall’installazione della “Grande panchina per tutti”, la prima accessibile ai disabili, meta di un turismo continuo in tutte le stagioni.

www.paroldoaltralanga.com/eventi/

Paroldo, La capitale delle… “masche”

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