Ci sono anche 77 Comuni del Cuneese tra i 311 che si sono aggiudicati risorse del Pnrr per rigenerare un sito di interesse storico. Il bando è destinato complessivamente in Piemonte a 215 comuni, quasi uno su cinque, che ospitano un sito di interesse storico che sarà rigenerato grazie ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza: edifici del passato, chiese e antichi casali distribuiti praticamente su tutte le otto province. Una radiografia emersa dall’ultima graduatoria dei programmi di recupero degli edifici rurali stilata dal Settore Cultura della Regione Piemonte che finora ha assegnato quasi 130 milioni di euro su alcune linee del Pnrr, di cui gli ultimi 38,2 milioni serviranno a recuperare edifici storici oggi in disuso o in stato di degrado attraverso 311 progetti che avranno una ricaduta economica di 49,7 milioni di euro.
Per il presidente e l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte “la ricognizione dei progetti, soltanto per quanto riguarda l’ultima assegnazione, racconta un Piemonte capace di raccogliere e sfruttare in pieno la sfida di spendere praticamente tutte le risorse messe a disposizione dal Pnrr. Gli investimenti sulla cultura sono ormai un asset e nello stesso tempo un patrimonio di cui è dotato il Piemonte”.
I PROGETTI NEL MONREGALESE
Bene Vagienna-Frazione Bodio: cascina Sarmassa; Briaglia-Frazione Otteria: restauro cascina Otteria; Briaglia-località Gaiet: riqualificazione complesso agricolo cascina Gaiet; Briaglia-località Cascina Bava: restauro cappella di Maria Assunta; Castellino Tanaro: restauro conservativo Cappella Madonna della Neve; Ceva: forno della Buschea; Dogliani: recupero cascina Vietti; Farigliano-Località Lagnao: restauro e risanamento conservativo di casa Lagnano; Garessio-Valdinferno: riqualificazione rifugio Savona; Lesegno: restauro conservativo della cappella Madonna delle Grazie; Mondovì-frazione Merlo: restauro conservativo della cappella di Basiglio; Mondovì-Località Piazza: cappella annunciazione restauro conservativo e valorizzazione; Mondovì-Località San Biagio: interventi di ripristino del Priorato benedettino di San Biagio; Monesiglio: recupero Ciabòt in località Monesiglio; Monesiglio-Frazione Rocca Bianca: recupero di Ciabot tipici di Alta Langa; Montaldo di Mondovì-Borgo Volpi: recupero di fabbricato rurale; Montaldo di Mondovì-Località Volpi: recupero fabbricato rurale in località Volpi Lotto 1; Montaldo di Mondovì-Località Volpi: recupero fabbricato rurale in località Volpi Lotto 2; Montaldo di Mondovì-Località Volpi: recupero fabbricato rurale in località Volpi Lotto 3; Montaldo di Mondovì-Località Volpi: recupero fabbricato rurale in località Volpi Lotto 4; Morozzo-Borgo Rosso: cascina San Quirico; Morozzo-Località Bricchetto: Piloni del Bricchetto un paradigma di storia devozione e paesaggio in uno scrigno di arte neogotica; Murazzano-frazione Bruni: valorizzazione e ripristino Cascine il Bricco; Pamparato: risanamento dell’antico saccatoio per castagne risalente al 1860; Pamparato: risanamento di un antico edificio rurale; Paroldo-Località Costaricca: progetto di valorizzazione di un fabbricato denominato Belesì; Paroldo-Località Viora-: restauro e risanamento conservativo su fabbricato rurale Ciabòt; Paroldo-Località San Bernardino: restauro Cappella di San Bernardo; Piozzo-Località Valle: restauro Chiesa Santo Sepolcro; Vicoforte-Località Fiammenga: Cappella Flagellazione Gesù; Vicoforte-Località Fiammenga: Cappella del viaggio al Calvario di Gesù, restauro e valorizzazione culturale; Vicoforte-Località Santo Stefano: cascina Santo Stefano Bio Cultura; Viola: restauro conservativo delle facciate del Santuario della Santissima Madonna della Neve; Viola-Frazione Castello: il Castagneto del Grimaldo, ripristino di un castagneto secolare e il recupero delle sue infrastrutture.