La Pro Loco di Carrù torna in pista, per non lasciare “scoperta” la prossima Fiera del Bue grasso. È la notizia fresca di questa settimana. L’ex direttivo, formalmente dimissionario, ha già avuto un confronto con i volontari e, poi, con il sindaco. «Vista la situazione di stallo creatasi in paese – spiega il presidente Gino Nasari –, ci siamo riuniti e abbiamo deciso di rientrare fino a fine anno. Lo scopo è evitare che i pranzi e le cene del “Gran Galà” e il Bollito no stop vengano affidati a un catering esterno e che i prezzi lievitassero, senza poi poter distribuire al paese quanto ricavato».
Il direttivo è sempre lo stesso, i volontari si sono presentati in blocco alla riunione e hanno manifestato il loro assenso. «Era un passaggio imprescindibile ovviamente. Torniamo per far sì che la “Fiera” si possa svolgere come da tradizione», continua Nasari. «Al contempo speriamo sempre che, frattanto, qualche nuovo gruppo si faccia avanti alla guida della Pro loco, vista la novità dell’Ente Fiera, prossimo alla costituzione. Il nuovo organismo si accollerebbe la responsabilità civile e penale, curando l’onere della parte burocratica». Intanto partiamo dalle certezze. Il “piano” per la prossima Fiera è già delineato: tre pranzi del “Gran Galà” domenica 19 novembre, 26 novembre e 3 dicembre, per arrivare ovviamente al giorno della Fiera con il Bollito No Stop il giovedì 14 dicembre.
Commenta così Nicola Schellino: «Questa è un’ottima notizia. Ora la decisione dovrà formalmente passare attraverso l’assemblea, che sarà convocata nei prossimi giorni. Mantenere la gestione dei pranzi del Bue grasso, sempre molto partecipati, all’interno del paese e quindi per il paese, io credo sia un vantaggio per la comunità»