Pressochè gremita l’ampia aula della parrocchiale del Cuore Immacolato in via Cuneo a Mondovì, venerdì sera, per la “Veglia missionaria” presieduta dal vicario generale don Flavio Begliatti ed animata dai volontari del Centro missionario diocesano sotto la guida di don Gianni Martino. E’ stata un’occasione preziosa e partecipata per farsi interpellare dalle parole di Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata missionaria mondiale sul tema dei due discepoli di Emmaus, sotto lo slogan evangelico “Cuori ardenti, piedi in cammino”. In un’ora triste per l’umanità segnata dalla tragedia delle guerre, come ha detto aprendo la Veglia il vicario, ci si è affidati alla preghiera condivisa, assumendo lo sguardo sulle frontiere articolate ed impegnative del Vangelo ancora e sempre da annunciare e da incarnare, respirando la dimensione della mondialità. Don Gianni Martino ha sottolineato la consapevolezza dello “scambio” tra Chiese che si fanno carico delle urgenze missionarie, che sono tali ormai dappertutto. Così l’attenzione e la preghiera si sono concentrate sulla testimonianza dei sacerdoti “Fidei donum”, risalendo all’esperienza della Chiesa monregalese in Brasile tramite il gemellaggio missionario con la Chiesa di Nova Iguaçu che ha coinvolto nei decenni, dagli anni ’60, una ventina tra sacerdoti e volontari. Si è quindi presentato il recentissimo volume “Da Mondovì al mondo, dal mondo a Mondovì” in cui sono raccolte le testimonianze dei presbiteri monregalesi avvicendatisi appunto in Brasile, ove oggi è rimasto solo più don Renato Chiera animatore delle “Case do menor”. Poi si è dato spazio a chi “dal mondo a Mondovì” è giunto per un aiuto in chiave missionaria nelle nostre terre bisognose di presenze sacerdotali. Così sono intervenuti don Paolo Ochada, giovane sacerdote nigeriano che opera pastoralmente a Ceva, al termine dei suoi studi a Roma; quindi p. Alessio Budziak, 38enne ucraino, che con p. Michele Paliak è impegnato in alta Val Tanaro a Garessio. Entrambi hanno confidato la loro gioia di essere fra noi, apprezzando la nostra generosa accoglienza e dichiarando la loro disponibile dedizione nel comune impegno a vivere il Vangelo, supportati dalla preghiera condivisa e dalla fraternità sacerdotale e dall’accompagnamento del vescovo. Sono presenze significative nella Chiesa monregalese di cui essere grati.
A sostegno dei migranti accolti da p, Matteo Revelli a Fès
Infine la condivisione concreta delle offerte raccolte nella Veglia è stata indirizzata al progetto di p. Matteo Revelli, peveragnese, della Società Missioni Africane, in Marocco a Fès, ove è parroco nella parrocchia di S. Francesco di Assisi da 23 anni e si dedica all’accoglienza degli studenti e migranti dell’Africa subsahariana che soggiornano o sostano appunto in Marocco. Il progetto di accoglienza si intitola “Solidarititè-Fès” come l’Associazione che lo supporta.