La famiglia dona al Comune di Bastia la casa di “Teresa ‘d Candina”

In arrivo 30 mila euro per la videosorveglianza in paese e ai varchi. La Fivl mette a disposizione 15 mila euro per lavori al Sacrario partigiano

“Teresa ‘d Candina” abitava nell’alloggio al primo piano di questa palazzina, quello con il balcone, a due passi dalla parrocchiale. Ora la porzione di immobile è passata al Comune

Il Comune di Bastia ha ricevuto in donazione dalla famiglia Avagnina un appartamento in centro paese, la casa di Teresa Giribaldi ved. Avagnina, figura conosciuta e benvoluta da tutti, che in tanti ricordano ancora come “Teresa ‘d Candina”, mancata qualche anno fa. La sua abitazione, per volere degli eredi, è diventata proprietà comunale, come ha spiegato il sindaco Francesco Rocca durante il Consiglio di giovedì 23 novembre. «Ringraziamo la famiglia Avagnina per questa donazione. L’appartamento si trova vicino alla chiesa ed è stato valutato in circa 35 mila euro. Le pratiche del passaggio di proprietà con il notaio sono state completate. Ora decideremo se ristrutturare l’alloggio e poi affittarlo, oppure se venderlo utilizzando poi il ricavato per iniziative e progetti rivolti alla comunità». Sempre in sede di Consiglio, sono state approvate alcune variazioni al bilancio di previsione. Tra le più significative, 7 mila euro di contributo ministeriale per le famiglie con figli che frequentano l’Asilo nido, 4 mila euro (sempre dal Ministero) per l’acquisto di nuovi libri in Biblioteca, 1.100 euro di contributi delle imprese di Bastia per l’Estate-ragazzi 2023, 2 mila euro ulteriori che si aggiungono ai 3 mila già a bilancio come proventi di vendita dell’energia elettrica dagli impianti fotovoltaici comunali e un contributo di 30 mila euro dal Governo per la videosorveglianza in paese e sui varchi stradali. «Per avviare il progetto globale sulle telecamere servono ancora 25 mila euro – ha spiegato il sindaco –. Nei prossimi mesi vedremo se riusciamo ad attingere ad ulteriori contributi, altrimenti avvieremo comunque il progetto, perché sono soldi che abbiamo comunque a disposizione. Sempre in ambito nuove entrate, la Fivl (Federazione Volontari della Libertà, ndr.) ci ha messo a disposizione circa 15 mila euro, per interventi riguardanti il Sacrario partigiano di San Bernardo. Di quei soldi, 2.500 li abbiamo utilizzati per il pagamento della nuova porta d’accesso. I fondi rimanenti serviranno a coprire le spese di manutenzione che abbiamo sostenuto nell’ultimo anno». A margine, il sindaco ha segnalato anche una “piccola” ma significativa entrata di 200 euro, come sanzione amministrativa comminata ai responsabili dell’abbandono di borse di rifiuti sotto il ponte della Provinciale di Isola, individuati in seguito all’indagine della Polizia locale. Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità.

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