Ad 80 anni esatti dalla terribile tragedia, il sindaco di Trinità Ernesta Zucco, ha ricordato così l’uccisione di tre giovani del posto, da parte dei nazisti. «80 anni fa, il 9 gennaio 1944, a Trinità era un’assolata domenica d’inverno. In piazza Conte Costa, un gruppo di giovani e di uomini stava giocando a bocce, altri cittadini stavano passeggiando godendosi le miti temperature, in parco Allea. Sembrava una giornata qualunque, non si pensava alla guerra – ha spiegato –. Alle 13.30, un sordo rumore di autocarri militari giungeva da Fossano. Una colonna di mezzi tedeschi, con mitragliatrici e lanciabombe si fermò e puntò le armi verso la piazza e il parco. I presenti rimasero impietriti dalla paura, poi si udì un colpo d’arma da fuoco. I tedeschi parlavano e gesticolavano: un altro colpo, e si diffuse il panico. Tutti si diedero alla fuga, mentre la mitragliatrice iniziò a sparare sulla folla inerme: tre ragazzi morirono. Persero la vita due fratelli, Gioacchino Oggioni di 21 anni e Carlo di 17 anni, ed Edoardo Galleano, di appena 14 anni. Una ventina di feriti, alcuni gravi, portano il peso delle piaghe fino alla fine dei loro giorni. Questa giornata fu l’inizio del più terribile anno della nostra storia recente, culminato con l’incendio ad un centinaio di abitazioni, il 23 luglio. Facciamo tesoro di ciò che è avvenuto – ha concluso il sindaco –. Ricordiamo la storia, tramandiamo la memoria, raccontiamola ai nostri figli, perché ciò che è avvenuto non succeda più». Nel ricordo dei tre ragazzi uccisi, l’anno scorso l’Amministrazione comunale trinitese ha posto una pietra d’inciampo in parco Allea, alla presenza di numerosi giovanissimi delle scuole.
Trinità: 80 anni fa, la folle uccisione di tre ragazzi da parte dei nazisti
Il ricordo del sindaco. Era il 9 gennaio 1944 quando, sulla piazza del paese, con una mitragliatrice, i tedeschi ammazzarono i fratelli Gioacchino e Carlo Oggioni e il giovane Edoardo Galleano, di soli 14 anni