Successivo appuntamento della stagione teatrale allestita dalla Città di Mondovì e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo sarà dedicato al teatro classico: in scena al “Baretti” (per la prima volta da ormai diverse stagioni) un testo antico: le “Supplici” di Euripide, nella serata di giovedì 15 febbraio. Le protagonisti del testo, un gruppo di donne di Argo, le madri dei guerrieri morti nell’assedio a Tebe, si recano ad Atene, cercando sostegno. I tebani infatti si rifiutano di restituire i cadaveri e consentire la loro sepoltura. Sono tanti i temi che emergono in questo testo, tra cui quello molto caro alla tragedia antica, del rispetto per i morti e della sepoltura degli stessi. Le “Supplici” di Euripide mettono anche in gioco il tema della democrazia e della tirannide, nella contrapposizione tra le due città con diversi ordinamenti. “Supplici” è in scena in una produzione diretta da Serena Sinigaglia. In scena ci sono Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin. «Il discorso tanto caro a Euripide, che parla di pacifismo e amore tra i popoli, di dolore e di pietà di queste madri che hanno perso i figli, di un intero Paese che ha perso i propri eroi, si intreccia con un sottile ragionamento politico, capace di rendere questa tragedia un unicum per l’antichità».
Giovedì 15 febbraio le “Supplici” di Euripide
Appuntamento con la stagione teatrale monregalese all’insegna del teatro classico