Oggi, giovedì 5 aprile, è partito il "pedibus" a Mondovì, per gli alunni delle Elementari. Colorato e allegro serpentone di bambini, accompagnati dai volontari che li hanno scortati a scuola. Il servizio è cominciato con 6 "linee" al servizio della Primaria: altre potrebbero aggiungersi nelle prossime settimane. Oggi sono state attivate quelle per il Ferrone (capolinea dall'area giochi di corso Alpi), Carassone (capolinea dal campo sportivo in via Stefano Paolino), Piazza (da piazza Maggiore), Altipiano (capolinea in piazza Mellano), Borgo Aragno (dall'incrocio fra via Torino e corso Firenze) e Sant'Anna (strada del Mazzucco all'incrocio con via Gelsi).
Il sindaco: «Un nuovo servizio pensato espressamente per i cittadini più giovani e per le famiglie monregalesi.Nei prossimi mesi offriranno agli alunni delle scuole primarie di tutta la città un modo alternativo e sostenibile per raggiungere le aule. Perché abbiamo voluto il Pedibus? Perché fa bene alla salute, all’ambiente, riduce il traffico veicolare nei pressi delle scuole ed è un'esperienza aggregativa utile alla socializzazione dei bambini. Grazie alle numerose adesioni la nostra città sarà più bella e più sicura: per questo risultato desidero ringraziare, innanzitutto i piccoli passeggeri del Pedibus, le dirigenti scolastiche, con il personale docente degli Istituti comprensivi Mondovì 1 e 2, ed i genitori volontari, il cui apporto e la cui disponibilità sono fondamentali per il buon esito di questo progetto».
«Il progetto – commentano gli assessori all’Istruzione, Luca Robaldo, ed all’Ambiente, Erika Chiecchio - permette ai bambini di cominciare la giornata facendo attività fisica e alla nostra città di ridurre il traffico e l’inquinamento nei pressi delle scuole. Il deciso gradimento da parte dei giovani utenti ci incentiva a procedere in questa direzione. Rinnoviamo a genitori, nonni, pensionati e volontari in genere, l’invito ad aderire all’iniziativa in qualità di accompagnatori degli alunni, nel percorso quotidiano da casa a scuola e ritorno. Gli interessati possono mettersi in contatto con le segreterie scolastiche».