La mattina di oggi, sabato 11 dicembre, è stato presentato a Dogliani, nel Teatro del Sacra Famiglia di Castello, il libro “Giovanni Battista Schellino 1818-1905”, a cura di Daniele Regis, che raccoglie gli atti del Convegno internazionale "Neo-Gothic Cuneo - Giovanni Battista Schellino 1818-1905", andato in scena nel 2018, in occasione del bicentenario della nascita dell’architetto doglianese. Il volume, partendo dalla presentazione dell’edizione inglese di “Neogothic Cuneo”, definisce il Neogotico in Piemonte nel confronto tra culture locali e culture internazionali attraverso i contributi di Andrew Graham Dixon, Enzo Biffi Gentili, Daniele Regis e Lorenzo Mamino. In questo contesto si colloca il lavoro dello Schellino, che viene approfondito con un taglio interdisciplinare. Molti approfondimenti si devono alle indagini svolte grazie all’archivio Schellino, donato nel 2006 dal famoso germanista doglianese Lorenzo Gabetti al Comune di Dogliani e completato nel 2018 grazie all’interessamento della figlia dott.ssa Elisabetta Gabetti. Il volume si chiude con un nuovo “Atlante” fotografico, ricco di suggestive immagini che delineano un percorso “gotico” sull’opera di Schellino in Alta Langa. Molti di questi aspetti sono stati discussi sul palco di Dogliani, con Andrea Longhi (vicedirettore del Dipartimento interateneo Scienze Progetto e Politiche del Territorio e direttore di Rivista Atti e Rassegna Tecnica) che ha dialogato con il curatore Daniele Regis e con alcuni autori: Carla Bartolozzi, Claudia Ciardi, Claudia Clerico, Enzo Biffi Gentili, Andrew Michael Graham Dixon, Nelson Lozano, Lorenzo Mamino e Silvia Valmaggi.
Mazzone e la sua mastodontica “Rubedo” con il cimitero di Dogliani
All’apertura di nuove prospettive di ricerca contribuisce anche l’incontro con il giovane artista torinese Enrico Mazzone, che presenta “Tourbedo: l’empireo schelliniano”. L’artista creatore dell’opera “Rubedo”, ispirata alla Divina Commedia, nella quale appare il portale monumentale del cimitero di Dogliani, racconterà come è nata la sua maestosa opera (97 metri di lunghezza per 4 metri di altezza) e come il suo gusto narrativo “strizzi l’occhio” allo stile neogotico di Schellino.
Inaugurazione di due mostre fotografiche a tema
Nell'occasione sono state inaugurate ed aperte al pubblico, nell’ambulacro del Ritiro Sacra Famiglia, la mostra fotografica "Il complesso monumentale del Cimitero di Dogliani" di Michele Pellegrino e “Langa Neogotica” di Daniele Regis. L’esposizione è visitabile nei giorni: 11 e 12, 18 e 19, 21, 22 e 23 dicembre dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 17.30. Ingresso alle mostre riservato ai possessori di green pass. Per informazioni: 0173-70210.