Dopo la proiezione al Festival di Venezia 2021 del film “Il buco” di Michelangelo Frammartino, si è acceso l’interesse intorno al mondo della Speleologia. Questa pratica sportiva in cui convergono avventura e ricerca scientifica è ancora poco conosciuta per la maggior parte delle persone e considerata un’attività riservata a pochi specialisti. La serata di proiezione proposta dallo Speleo Club Tanaro presso la sede del Club Alpino Italiano di Mondovì (venerdì 25 febbraio alle ore 21) vuole offrire a curiosi e non esperti del settore la possibilità di conoscere questa attività nei suoi molteplici aspetti. Attraverso una video-proiezione verrà innanzitutto presentato il mondo delle grotte: il fenomeno carsico superficiale e profondo, la geografia degli ambienti sotterranei, l’aspetto e lo sviluppo di una cavità a partire dalle zone di assorbimento in alta quota fino alle sorgenti.
Le concrezioni della grotta di Costacalda e la terza grotta più profonda del Piemonte
Di particolare interesse è il percorso sotterraneo dei fiumi carsici che alimentano molte sorgenti captate per uso idropotabile o spettacolari cascate come quella del Pis del Pesio. Sono proprio gli speleologi che attraverso le loro scoperte ed esplorazioni forniscono nuove conoscenze su un mondo che altrimenti resterebbe totalmente sconosciuto in quanto invisibile anche per i più sofisticati strumenti di ricerca. L’attività speleologica di punta consiste infatti nell’esplorazione di nuovi ambienti: sono rimasti pochi i luoghi sul nostro pianeta ancora sconosciuti ed esplorabili con mezzi molto semplici, come avviene per l’attività speleologica. Nel corso della serata verranno illustrate anche le metodologie di progressione in grotta, di documentazione delle nuove cavità (fotografia, rilievi topografici), le ricerche di fauna sotterranea e l’attività di studio e monitoraggio dell’ambiente ipogeo. La seconda parte della serata riguarderà le nuove scoperte effettuate negli ultimi anni nella nostra zona (Alpi Liguri) da parte dello Speleo Club Tanaro. In particolare verrà presentato materiale fotografico della grotta che contiene il ghiacciaio sotterraneo più meridionale delle Alpi (Abisso Rem del ghiaccio), delle bellissime concrezioni della grotta di Costacalda, di fronte alla grotta di Bossea e della terza grotta più profonda del Piemonte presso il Colle dei Termini (Abisso Ventazzo). La serata si concluderà con la presentazione del corso di speleologia 2022 a cura dello Speleo Club Tanaro che si terrà presso la sede del CAI di Mondovì a partire dalla fine del mese di marzo.
Rem del ghiaccio, una rarità nascosta
Siamo sull’Alpe di Perabruna, in Valcasotto, nel Comune di Garessio. È il 1995 quando due speleologi trovano un ingresso di dimensioni inaspettate, mai visto prima, sulle pareti della dorsale di Perabruna. Nasce così l’Abisso Rem del ghiaccio. Nome insolito, perché siamo a 1900 metri di altitudine eppure questa grotta, sotto i primi 20 metri di meandro, custodisce un ghiacciaio ipogeo. Una rarità assoluta.
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