È iniziato tutto per caso. Elena Ramondetti lavora nell’Ufficio Comunicazione del Banco Azzoaglio di Ceva e qualche giorno fa, da una conversazione con un amico che abita in Polonia, è nata una vera e propria catena di solidarietà per raccolta cibo, vestiti e medicinali per le migliaia di persone che stanno scappando dalla guerra.
La Polonia attualmente sta ospitando tantissimi profughi in fuga dall’Ucraina e c’è bisogno di tutto. Sono centinaia di migliaia le persone che sono state accolte, anche con l’aiuto dei Vigili del fuoco che aiutano il passaggio dalla frontiera ucraina.
«Ho condiviso la mia idea di inviare un po’ di aiuti in Polonia – racconta Elena – con alcune colleghe e ho fatto una storia su Instagram senza particolari aspettative. Mai mi sarei immaginata che partissero una serie di aiuti da tutta la provincia. Innanzitutto ho trovato subito l’appoggio della mia azienda. Il Banco Azzoaglio ha dato la sua disponibilità per il ritiro e lo stoccaggio della merce ricevuta, nonché per la logistica. Tutte le filiali del Banco hanno subito collaborato. Ognuna con i suoi dipendenti, famigliari, amici e gruppi e Associazioni nei territori di riferimento. Fino a oggi sono 37 i volontari che si sono aggiunti a noi».
A pochi giorni dall’avvio della raccolta, i dipendenti dell’Azzoaglio e i volontari che stanno collaborando alla catalogazione hanno già raccolto più di 60 mila pezzi.
«Siamo entusiasti – prosegue Elena – e siamo stati profondamente colpiti dalle tantissime persone che hanno donato e che hanno dimostrato un amore immenso. Partiranno quindi varie spedizioni attraverso diverse ditte. Cuneo Rent ha messo a disposizione a Cuneo un capannone dove stoccare il materiale e i mezzi di trasporto per il ritiro materiali nel Cuneese, per poi separare per generi e preparare i colli alla spedizione».
Ha collaborato con l’Azzoaglio anche l’Associazione “Sapori Reclusi”, che è entrata in contatto con “Ibo Italia”, Associazione attiva al confine tra Polonia e Ucraina, pronta a ricevere il materiale e distribuirlo sul territorio dove necessario.
«Lunedì 7 marzo – spiegano dall’Associazione – è partito il primo autobus, messo a disposizione da Bus Company, per portare aiuti in Ucraina. Tra l’idea iniziale e il primo viaggio, una settimana fatta di contatti, relazione e aiuti. Per sostenere una parte delle spese di viaggio è intervenuta la famiglia Azzoaglio. La Farmacia Della Valle si è mobilitata immediatamente per la raccolta di farmaci, i primi stoccaggi e i trasporti presso le filiali del Banco, presto seguita da altre farmacie torinesi. A bordo anche alcuni giovani volontari di “Sapori Reclusi”: Milena, Sofia, Filippo, Andrea, Oliver e Giusy che faranno da tramite con Ibo per ospitare sull’autobus di ritorno persone che devono raggiungere familiari in Italia.
Sono moltissime le persone che stanno aspettando di poter raggiungere i loro parenti in Italia. Per loro sono stati messi a disposizione, per il momento, tre autobus che partiranno nei prossimi giorni. All’andata porteranno il materiale e al ritorno consentiranno a molte persone di rientrare al sicuro in Italia. Volontari, aziende e Associazioni si stanno mobilitando per aumentare le opportunità e i viaggi. Sabato partirà per la Polonia, direzione Zory, un primo bilico della Lannutti, carico di beni di prima necessità, e lunedì 14, messo a disposizione da Chiesa Viaggi, un secondo autobus diretto anche questo a Zory».
«Siamo felici che i nostri collaboratori sposino queste importanti cause – dice il direttore generale del Banco Azzoaglio, Carlo Ramondetti –; ringraziamo tutta la rete di aiuti e le migliaia di persone che hanno bussato alla porta delle nostre filiali per donare beni di prima necessità e farmaci».
Per contribuire a far crescere questa rete di solidarietà è possibile effettuare una donazione a “Sapori Reclusi Associazione culturale” - IBAN IT68Z0617046320000001531236 - Causale Progetto Ukraina Free.
Le filiali del Banco Azzoaglio attive per la raccolta di beni di necessità sono: Ceva, Mondovì, Cuneo, Saluzzo, Alba, Torino, Niella Tanaro.