Dopo l'arte in macelleria, l'arte in farmacia. Il pittore monregalese Sergio Bruno prosegue il suo ciclo di "mescolanze", una serie di mostre in contesti usualmente lontani dall'ambito artistico. In questo caso l'associazione a una farmacia permette all'artista di sottolineare il valore curativo dell'arte: come dichiara infatti lo stesso Bruno: "L’arte nutre, l’arte guarisce. Un’altra “mescolanza”, idea già elaborata da Picasso e Basquiat, che diffonde il benessere della bellezza in ogni ambito della società. Un appuntamento quotidiano, dunque, con ciò che ci eleva e ci fa star bene. Un’armonia di colori, di forme, di sentimenti che chi visiterà la farmacia della dottoressa Aragno in Piazza Maggiore, nel mese di Dicembre, potrà condividere ed ammirare." Nuovi dipinti dell'autore, dunque, non ancora presentati a Mondovì, che ci parlano delle sue Americhe sperdute e del Messico, una ricerca che egli ha portato avanti negli ultimi anni. Perché l'arte può essere anche un farmaco; ricordando che "pharmakon", presso gli antichi greci, era il veleno e la medicina, così come l'arte può essere passione smodata o piacevole riposo dei sensi.
L’arte come cura: nuova mostra di Bruno a Mondovì
L'artista monregalese Sergio Bruno prosegue con le sue mostre in contesti usualmente preclusi all'arte.