Oggi, Sabato santo, “la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore meditando la sua morte, la discesa agli inferi e aspettando nella preghiera e nel digiuno la sua risurrezione” (dal calendario liturgico). E ci si prepara alla solenne Veglia pasquale della sera. “La notte del sabato santo è in onore del Signore per antichissima tradizione. E la Veglia commemora la notte della resurrezione, la madre di tutte le sante Veglie. La Veglia in cui gli ebrei attesero il passaggio del Signore che li liberasse dalla schiavitù divenne memoriale da celebrare ogni anno: figura della Pasqua di Cristo, della notte della vera liberazione, quando Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro. La Chiesa la celebra con i Sacramenti dell’iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima ed Eucaristia infatti inseriscono nel mistero pasquale di Cristo” (dal Calendario liturgico).
La Veglia ha quattro momenti: liturgia della luce, della Parola, battesimale ed eucaristica. Davvero occasioni importanti e preziose per nutrire la fede ed alimentare la speranza, nella carità di Cristo, il Vivente. Con l’augurio di buona Pasqua nella vita nuova.
Celebrazioni presiedute dal vescovo
Sabato 16 aprile, Sabato santo, il vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli, presiede la solenne Veglia pasquale in Cattedrale a Piazza a partire dalle ore 21.
Domenica 17 aprile, Pasqua di Risurrezione, il vescovo presiede l’Eucaristia in Santuario Basilica a Vicoforte, alle ore 11, con Benedizione papale.