«Innovazione, curiosità e tenacia per portare avanti un'idea». Furono queste le parole che il cav. Amilcare Merlo aveva pronunciato qua, a Mondovì, due anni fa quando gli venne consegnata la Laurea magistrale ad honorem in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino. Oggi la Granda dice addio a ha un imprenditore con una visione straordinaria. Aveva 87 anni.
Fondatore e presidente del gruppo Merlo, industria metalmeccanica leader nel mondo nel settore dei sollevatori telescopici e altre attrezzature. Un'azienda fondata nel 1964 a San Defendente di Cervasca e divenuta oggi un gruppo industriale a conduzione familiare con 500 milioni di fatturato e oltre 1.400 dipendenti, che progetta, produce e commercializza i propri prodotti a marchio "Merlo", "Treemme" e “Tecno”. Sotto la guida di Amilcare Merlo è diventato un marchio leader internazionale nel proprio settore.
Per le sue capacità imprenditoriali, Amilcare Merlo venne insignito nel 2002 dell'onorificenza di Cavaliere e di Ufficiale al Merito Agricolo della Repubblica francese e dell’Ordine al Merito del Lavoro - Cavaliere del Lavoro della Repubblica italiana. Dal 2010 al 2013 ha ricoperto la carica di vice presidente Vicario di Confindustria Cuneo e dal 2013 era componente di diritto del Consiglio Generale di Confindustra Cuneo.
DUE ANNI FA SI RIVOLSE AI GIOVANI:
«Ai giovani dico: abbiate il coraggio di osare - furono le sue parole, due anni fa -. È il momento di osare, di cercare strade innovative. Osate quanto più possibile. Il Politecnico è un'istituzione che deve viaggiare fianco a fianco delle imprese: scuola, ricerca e industria devono essere una cosa sola. Probabilmente sarò l’ingegnere “fuoricorso” più attempato d’Italia e ne sono molto orgoglioso! Rimarrò sempre affezionato a quella forgia che è stata la mia maestra di lavoro e mi ha dato la possibilità di creare, con i miei figli, una realtà apprezzata nel mondo».
Il presidente della Provincia, Luca Robaldo: “La Granda piange uno dei suoi più grandi imprenditori, un vero capitano d’industria che ha dato lavoro e ricchezza a Cervasca, alla provincia di Cuneo e a tutto il Paese, con l’intuizione di brevetti e la produzione di macchinari all’avanguardia nel settore. Esprimo il cordoglio alla famiglia, ai dipendenti dell’azienda e ai figli che sapranno portare avanti l’attività con lo stesso impegno e capacità”.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio: “Con il cavalier Merlo scompare non solo un grande imprenditore, ma prima di tutto un grande uomo. Un uomo che è stato modello della migliore tradizione di quella imprenditoria che ha sempre saputo coniugare il successo con l’etica legata alla propria comunità. Un valore che rende il Piemonte una terra fortunata. Ogni investimento di Amilcare Merlo era per la sua azienda, ma anche per il suo territorio. E lo dimostra l’impegno per l’aeroporto, uno dei progetti in cui ha creduto e investito di più, una delle tante eredità positive che lascia per il futuro del nostro Piemonte”.