Ieri quelle aule erano strapiene di studenti, mentre oggi sono in gran parte purtroppo vuote. Eppure il Poli di Mondovì ha comunque bisogno di “cure”. Parliamo in particolare dell’ala storica dell’Università monregalese, quella delle ex Scuole “Battaglia”. Partirà un nuovo lotto di lavori per rimettere in sesto i muri interni e una parte dell’area esterna.
I muri soffrono l’umidità
L’intervento ha un costo piuttosto notevole: si parla di un importo di 750 mila euro in tutto, la spesa sarà sostenuta interamente dall’Università torinese. Negli ultimi anni la vecchia sede del Poli di Mondovì è stata già oggetto di diversi cantieri – uno in particolare molto importante, quello del rifacimento completo del tetto. È stata sistemata l’area retrostante, installato un ascensore per disabili nell’ottica dell’abbattimento delle barriere, e risistemata la grande facciata che dà su via Cottolengo. Opere eseguite anche grazie a contributi che erano stati stanziati dallo Stato (per un totale di un milione e 240 mila euro) e “girati” dal Comune di Mondovì all’Università, come previsto dall’accordo di “addendum alla concessione” firmata tempo fa.
I nuovi lavori invece riguarderanno prevalentemente gli interni. I muri del Poli soffrono l’umidità e presentano danni da infiltrazioni. Il progetto è stato approvato in via definitiva dall’Università e trasmesso “per competenza” al Comune di Mondovì. La Giunta ha espresso il suo parere favorevole. Si tratta di un pacchetto suddiviso in una lunga serie di interventi mirati: consolidamento dei muraglioni sul lato della collina di Piazza, risanamento del lato a ridosso della “Viota” (la stradina che sale verso via Enzo Tortora), risanamento dei muri interni, soprattutto quelli al piano terreno, per rimediare ai danni da umidità, consolidamento di una piccola cappella (che si trova nella “torretta” sul lato del parcheggio di fronte all’ingresso della sede moderna, l’ex cine “Ferrini”), il rinforzo statico di alcune parti della struttura e lo smantellamento dei prefabbricati che erano stati montati anni fa sul retro dell’edificio.
Oggi c’è anche l’Accademia
Le ex Scuole “Battaglia”, un tempo frequentate dagli spiranti ingegneri, oggi sono appannaggio dei restauratori. Le aule ospitano gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Cuneo (i corsi sono cominciati nel 2014-2015), con due laboratori dei corsi di restauro. Del Politecnico, nella vecchia sede, per ora è rimasto il laboratorio informatico, ma l’anno prossimo potrebbero essere sfruttate per un ulteriore master.