Clara riposa nel piccolo cimitero di Bonvicino, nel paese originario della famiglia. È stata accompagnata nel suo ultimo viaggio, mercoledì scorso, da tantissime persone: amici, tanti coetanei e da tutto il paese di Murazzano, ancora scosso dalla sua tragica fine. Perché nel piccolo centro ai confini della Langa cebana, dove tutti si conoscono e dove tutti condividono gioie e dolori, nessuno sa darsi pace sulle circostanze che hanno provocato la morte di Clara Messuerotti, 20 anni, morta nella notte di Capodanno, mentre intorno alle 5,30 camminava a lato della provinciale per Dogliani, alla Mellea, a pochi km dalla propria abitazione.
A investirla, uccidendola, G.I. 30 anni, anche lui di Murazzano, un amico (come sono amiche le famiglie) che a bordo della propria Fiat Cubo stava rientrando da una serata di festa a Belvedere Langhe, dove avrebbe fatto uso di cocaina e di bevande alcoliche, tanto da registrare un tasso alcolico pari a 2,5. Proprio per questo dopo la mattinata trascorsa nella caserma Carabinieri di Murazzano era scattato l’arresto, chiesto dal Pm Giulia Colangeli, della Procura di Cuneo, per “omicidio stradale”. Quindi dopo la convalida, la settimana scorsa, era stato inviato agli arresti domiciliari – misura ancora confermata – mentre l’auto era stata posta sotto sequestro.
G.I. è descritto come un gran lavoratore, che spesso nel fine settimana arrotonda prestando servizio in un ristorante, assieme a madre e sorella. E, in un paese dove tutti si conoscono, lo stupore e il clamore per quanto accaduto continuano ad essere altissimi.
«Martedì mattina – spiega Tomas Bassino, dell’omonimo studio di Mondovì, che assiste G.I. – in Tribunale è stato conferito, da parte del Pm, l’incarico per eseguire la perizia sulle circostanze in cui è avvenuto l’incidente, all’ing. Massimo Ferrero di Torino, mentre da parte nostra, abbiamo nominato, come consulente, l’ing. Maurizio Fenocchio, pure di Torino. Importante sarà la verifica del punto della strada in cui è avvenuto l’investimento, come le condizioni di guida del nostro assistito. I risultati saranno noti fra 60 giorni».