In questo Anno santo della misericordia, la Chiesa italiana celebra il Congresso eucaristico nazionale, a Genova, nel prossimi 15-18 settembre (da giovedì a domenica). Si tratta di un appuntamento che si ripete abbastanza di frequente: Benedetto XVI nei suoi otto anni di pontificato ha “benedetto” due di questi Congressi, a Bari e ad Ancona. Questo appuntamento 2016, programmato per alcuni giorni nella sede scelta (Genova), vuole però sottolineare un cammino di preparazione e concentrazione della Chiesa italiana sull’Eucaristia, “cuore” della fede cristiana cattolica, generatrice di vita per il cammino comune ricco e complesso della storia.
“L’Eucaristia, sorgente della missione: ‘Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro’…”: questo il tema che sorregge il programma evidenziato nel sussidio che invita ad approfondire la celebrazione eucaristica nei suoi particolari, insieme agli aspetti vitali dell’Eucaristia stessa, come ricchezza di umanità e di relazioni tra le persone. I contenuti di questo Congresso “pescano” direttamente sia dal Convegno ecclesiale di Firenze (novembre 2015), sia dal recente Sinodo dei vescovi sulla famiglia, culminato nella pubblicazione dell’esortazione apostolica di Papa Francesco, “Amoris Laetitia”. La Commissione apposita per il Congresso (dalla Conferenza episcopale italiana), unitamente alla Diocesi di Genova, ha, da subito, indicato una proposta: rivitalizzare la partecipazione alla Messa quotidiana, non tanto come pratica, ma come ricchezza di esperienza cristiana: siccome la fede è anzitutto ricevuta, quindi ci vuole anzitutto una “fonte” da cui abbeverarsi.
Il Congresso eucaristico non sarà visitato direttamente da Papa Francesco, ma risuoneranno ugualmente i contenuti del suo magistero, particolarmente nella direzione della misericordia divina. Durante lo svolgimento del Congresso, oltre all’adorazione eucaristica permanente, saranno visitati dai delegati venticinque “luoghi” di esercizio delle “opere evangeliche della misericordia”. Ogni diocesi formerà la sua delegazione di partecipanti e, contemporaneamente, pensa appunto a realizzare la sua preparazione, nei momenti significativi del calendario cristiano: da oggi a settembre. Le comunicazioni on-line e l’utilizzo dei social network per l’evento rendono il tutto più fruibile e capillare (http://www.chiesacattolica.it/cen2016/eventi)
d. Sergio Borsarelli, delegato diocesano
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