“Non sprechiamo! Aggiungiamo un posto a tavola”. Questo il significativo nome dato al progetto voluto e portato avanti da Anteas (soggetto capofila) con il coinvolgimento del Distretto sociale n° 6 Bormide e i Comuni di Cairo, Carcare, Millesimo e Cengio. «È notissimo quanto coesistano sprechi incredibili e contemporaneamente grandi esigenze per persone che hanno difficoltà a disporre del sufficiente per una alimentazione degna di questo nome – spiega il presidente Anteas Savona, Roberto Grignolo –. Tante sono le Associazioni che hanno a cuore questo problema e che già svolgono azioni molto meritorie a partire dalle varie Caritas nei nostri Comuni. Per cercare di aumentare ulteriormente questi interventi abbiamo deciso di lavorare per mettere a sistema queste iniziative che, coordinate tra loro, possono aumentarne l’efficacia e il numero di fruitori. Il progetto ha previsto quindi la creazione di un unico centro di raccolta, presso il Circolo “Don Pierino” di Cairo, in cui far confluire la merce che i vari centri commerciali (e non solo) mettono a disposizione per distribuirla agli utenti dei vari Comuni. È opportuno sottolineare che i prodotti (almeno in partenza) saranno quelli con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”. La merce sarà poi prenotata telematicamente da alcune Associazioni e i prodotti saranno distribuiti a utenti registrati in apposite liste. Le reali condizioni di bisogno dei soggetti fruitori saranno garantite dalle Associazioni che si occupano della distribuzione collaborando con le assistenti sociali dei Comuni coinvolti. Questa iniziativa segue le normative previste dalla cosiddetta “Legge Anti-spreco” che favorisce la donazione, il recupero delle eccedenze e la distribuzione a scopo di solidarietà». «L’obiettivo è aiutare chi ne ha effettivamente bisogno e quindi rendere credibile il progetto in un’epoca di diffidenze a volte anche giustificate – sottoliena il vicesindaco di Cairo e referente del Circolo “Don Pierino” Roberto Speranza –. La speranza fondata è che anche tanti giovani aderiscano, e dedicando anche poco tempo a questa attività dimostrino che nel mondo giovanile, a differenza di quanto comunemente si crede, esistono idealità e volontà pratiche di fornire anche esempi positivi in una società che tende troppo a rinchiudersi e a dividersi». «Creare un centro di raccolta significa avere una visione complessiva delle merci a disposizione con il grande vantaggio di fare incontrare con più facilità le esigenze rispetto alle disponibilità delle stesse – descrive Grignolo –. Questo sistema favorisce anche il mettere insieme più forze, aumentando sicuramente coloro che sono disponibili a donare merce che oggi va sprecata. Il messaggio è, quindi, duplice “No allo spreco. Sì alla solidarietà”, che sono temi di grande attualità su cui occorre fare sempre più progetti e soprattutto darne realizzazione. Il non sprecare ha anche importanti ricadute sul tema dell’ambiente su cui non metteremo mai una sufficiente attenzione». Al progetto, per ora in fase di sperimentale, ma con grandi prospettive di crescita e sviluppo, hanno aderito le Associazioni Caritas Cairo, Millesimo e Cengio; il Gruppo Alpini di Carcare e I-care Valbormida; i supermercati che hanno sinora aderito a donare la merce sono: Conad Carcare; Conad Cairo; Ok Market Millesimo, Carcare, Cairo, Saliceto; Prestofresco Millesimo-Cengio.
“Non sprechiamo!” Parte dalla Valbormida un progetto contro lo spreco di cibo
Aggiungiamo un posto a tavola: avviata un'importante iniziativa di gestione delle eccedenze alimentari coordinato da Anteas