Mattinata intensa per i ragazzi quarta e quinta Superiore, che hanno letteralmente gremito il teatro “Baretti” a Breo, per il primo incontro dell’iniziativa ormai decennale de “I nodi di oggi”, allestita, su tematiche di attualità da una serie di Associazioni in città che vogliono offrire occasioni - come ha detto nell’introduzione il coordinatore dott. Michele Longobardi - per approfondite argomenti di attualità non sempre affrontabili all’interno dei programmi curricolari a scuola. Lo scenario, per le questione da mettere a fuoco in questa tornata, è quello individuato nel “Futuro” che riguarda direttamente i ragazzi di oggi in prima persona. E mercoledì mattina ci si è misurati sull’interrogativo: “Quale futuro per l’Unione Europea? Da soli o insieme?”. I lavori sono stati moderati dal giornalista monregalese Raffaele Sasso. Ed al microfono si sono alternati Luca Rolandi, giornalista e ricercatore di Storia sociale, quindi Franco Chittolina, cuneese, giù funzionario U.E. a Bruxelles e presidente di APICE. Applicando una massima di François Mauriac “La porta di futuro la apre la chiave del passato”, entrambi e relatori hanno preso le mosse dalla storia più recente del vecchio continente, a partire dal secolo delle guerre, dei conflitti e delle macerie in Europa e ragionando sui passi compiuti per ritrovare allora un futuro credibile per chi usciva dalle tragedie e dalle bombe, dalle rovine, dagli scontri, dai totalitarismi di vario segno. Il futuro non può ripetere quel passato inaccettabile e deve premunirsi perchè non accada più.
Tre ragazzi hanno poi approntato anche un gruppo Instagram “I nodi di oggi” facilitando le domande giunte, seduta stante, tramite on-line, con una buona partecipazione, rispetto ad una sfida europea che toccherà proprio questi ragazzi in modo diretto, mentre si affacciano sul futuro che è già presente per loro. E tra i vari interventi anche la testimonianza, commossa, di un liceale sull’Europa da costruire, in cui non si verifichino più i prezzi alti pagati dal nonno e dal bisnonno nella storia travagliata di totalitarismi disumani sfociati nell’ultimo conflitto mondiale.