Come avrete letto tutti, il nuovo anno ha una grande novità a San Michele: il canile rifugio 281, con una gestione tutta Gea. C’è un altro importante regalo però che abbiamo ricevuto, e del quale non abbiamo parlato abbastanza: da qualche mese infatti due toelettatori si avvicendano gratuitamente e ci danno una mano a rendere i nostri ospiti ancora più belli: sono Elisa ed Alex di “Ely Stile” di Mondovì ed Emanuela di “Dal seme alla pulce” di Ceva.
Abbiamo quindi approfittato della loro preziosa presenza per farci dare qualche consiglio che vogliamo condividere con voi.
Quanto frequentemente si deve lavare il cane?
Più frequentemente di quanto pensiamo! Certo, dipende dalla tipologia del pelo e se vivono in casa o all’aperto (anche quest’ultimi ne hanno infatti bisogno). L’importante, sottolinea Emanuela, è sciacquare via tutto lo shampoo e asciugare bene: un cane non asciugato si gratterà e puzzerà sempre di “cane bagnato”! Nel caso di pelo lungo, l’importante è la spazzolatura pre e post bagno: i nodi, se lavati, rischiano di stringersi di più, costringendo poi a drastiche rasature.
Anche i cani a pelo corto hanno bisogno di essere toelettati?
Naturalmente, ci fa notare Elisa, i cani a pelo corto avendo la cute più esposta tendono ad emanare cattivo odore più spesso e quindi hanno bisogno spesso di lavaggi. Un manto raso andrà trattato massaggiando il cane con un guanto o una spazzola in gomma per aiutare il ricambio del pelo. Con il bagno se ne eliminerà ancora molto, senza mai dimenticare il phon!
Possiamo usare normali saponi?
No, con prodotti per igiene umana si rischia di alterare il PH della pelle, causando dermatiti ed allergie. In commercio si possono trovare molti tipi di detergenti per cani, in base al tipo di pelo, antiparassitari o medicati. Se si utilizzano prodotti professionali è importante diluire, sia per evitarne lo spreco e che per riuscire a sciacquarlo a dovere, ottenendo così un buon lavoro.
Infine, quali possono essere i consigli da dare per la cura di tutti i giorni?
Prima forma di igiene e pulizia è la spazzolatura, questo permette di tener d’occhio lo stato generale dell’animale e controllare l’eventuale presenza di parassiti. Nel cane a pelo lungo questa andrà effettuata almeno ogni due giorni, onde evitare la formazione di nodi e feltri. Per il pelo corto basta una volta a settimana, più frequentemente nei periodi di muta. Queste azioni permettono di eliminare polvere, terra e smog che normalmente si attaccano al manto. Bisogna anche prestare attenzione alla pulizia delle unghie, delle orecchie (con eventuale rimozione di peli che possono portare otiti) e degli occhi. Questi ultimi vanno puliti con dischetti di cotone e apposite lozioni (o con salviette umidificate adatte). In presenza di cattivo odore, o lacrimazione abbondante, è opportuno il confronto con il veterinario.
Le operazioni di pulizia, se fatte con costanza, diventeranno parte di una routine positiva cane/padrone e permetteranno all’animale di adattarsi alla manipolazione.
Per Gea Odv – Pia Tealdi
Nella foto: Dino, mantenuto in canile dal Comune di Dogliani
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