«Non salvi il mondo, semplicemente fai il tuo e va bene così». Miriana lo spiega senza retorica e con la tranquillità di chi ha appena finito una normale giornata di lavoro. Come se quasi non si sentissero i 10 mila chilometri che separano casa sua (a Magliano) dal Kenya. Per Miriana Barberis, infermiera maglianese di 25 anni, è già la seconda esperienza in Kenya, a due anni di distanza. «Starò qui fino a fine mese, sono arrivata lo scorso 26 gennaio e ho poi il volo di ritorno prenotato il primo di marzo». Dove per “qui” si intende Chaaria, un paesino poco lontano dalla città di Meru, sistemata proprio nel cuore del Kenya. «Lo Chaaria Mission Hospital è collegato all’Associazione “Cottolengo” di Torino, io l’ho conosciuto tramite fratel Beppe Gaido che è responsabile della struttura. C’è un reparto di pediatria, quello di maternità, un piccolo pronto soccorso (outpatients lo chiamano) e il reparto unico separato fra uomini e donne (due cameroni da cinquanta persone l’uno)».
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