Annullata a causa dell'emergenza coronavirus la "Winter Rescue Race" del Soccorso Alpino prevista ad Artesina il 6-7 marzo 2020
Erano già stati posati 300 metri di corde sulla cresta del Mondolè, realizzati 20 metri di scavo per i pali, allestiti 4 campi ARTVA. Ma c'è il coronavirus: e alla fine la scelta più responsabile, nonché quella più lucida, è stata quella di annullare tutto. Salta la Winter Rescue Race 2020, il primo raduno di soccorso alpino invernale programmato il 6 e 7 marzo ad Artesina. Era una sorta di "competizione" fra soccorritori, una festa per chi opera in montagna.
«Con grande dispiacere, dopo oltre un anno di lavoro, abbiamo deciso di annullare - dicono dal Soccorso Alpino -. L'impegno, la passione e la dedizione messi per far diventare la Winter Rascue Race un momento importante e di convivialità tra volontari del Soccorso alpino, ci impone anche di considerare quanto in questo momento sta succedendo per i noti eventi legati al coronavirus».
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Una scelta maturata con un senso di responsabilità perfettamente in linea con lo spirito dei soccorritori: «Al di la di ordinanze regionali e ministeriali, lo stesso senso civico che ci spinge a soccorrere tutti coloro che ne hanno bisogno ci ha portato a una profonda riflessione e all'annullamento dell’evento per l’anno 2020. La salvaguardia della salute pubblica, di quella dei concorrenti, degli spettatori e dei volontari tutti sono all’origine di questa sofferta decisione. Ringraziandovi della fiducia accordataci, testimoniata dall’elevato numero di squadre iscritte, dall'inatteso interesse mediatico, degli sponsor e del pubblico, vi diamo appuntamento alla Winter Rescue Race 2021 a cui lavoreremo con ancora più passione e dedizione. Ne approfittiamo per ringraziare le 52 squadre iscritte di cui 45 del CNSAS, 1 straniera, 5 dell'Esercito Italiano e 1 del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza; 80 volontari del CNSAS di cui 71 del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e 9 del Soccorso Alpino e Speleologico Ligure; 26 volontari del CAI; 4 operatori SAGF sul percorso; 3 Guide alpine per l’organizzazione tecnica della gara;
- sponsor e media partner; le testate giornalistiche che ci hanno aiutati a diffondere l'evento».
A oggi erano già stati realizzati i seguenti lavori di preparazione:
- posizionati 300 metri di corde fisse sulla cresta del Monte Mondolè;
- realizzati 20 metri di scavo per posare i pali necessari ad attrezzare 10 punti di ancoraggio per le calate in corda doppia;
- allestiti 4 campi ARTVA;
- mobilitati 8 volontari incaricati di foto e riprese video;
- utilizzato un drone per il lavoro di perlustrazione del percorso di gara;
- realizzato un video promozionale dell’evento;
- organizzato il buffet serale del venerdì e il “pranzo del soccorritore" del sabato.
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