La notizia è di quelle belle, che arrivano così, inaspettatamente: Carrù avrà a disposizione la bellezza di 800 mila euro da utilizzare “in proprio”, per la cittadinanza e il territorio. Non si tratta di soldi piovuti dal cielo – sia chiaro –, bensì di fondi che erano già nelle casse comunali ma che fino ad oggi non potevano essere utilizzati. Un paradosso di cui parliamo da tempo, in quanto gli avanzi di bilancio delle Amministrazioni “sane” e in attivo vengono bloccati e spesso usati nei fondi generali per aiutare invece i Comuni in deficit, danneggiati da cattiva gestione. Ora però gli amministratori nostrani esultano. «Giovedì pomeriggio – ci racconta il sindaco di Carrù, Stefania Ieriti – è arrivata la comunicazione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a firma del ragioniere di Stato. Sono stati sbloccati gli avanzi di bilancio!». C’è quindi questo nuovo tesoretto da 800 mila euro da usufruire. «La parte del leone la farà il progetto di riqualifica del palazzetto sportivo al “La Nicoletta”. Un intervento da un milione e 300 mila euro, in cui ballavano ancora 200mila euro. Il resto infatti è stato coperto fra contributi della Regione e del Gse (il Gestore servizi energetici). Era assurdo non poter procedere pur avendo ancora tutti quei soldi in tasca. Siamo molto contenti di questa decisione della Corte Costituzionale. Provvederemo al più presto all’approvazione del progetto esecutivo. L’unico vincolo qui è a livello di tempo: bisogna fare tutto entro il 31 dicembre». Il progetto per il palazzetto sportivo carrucese prevede infatti la costruzione di un cappotto termico, la completa riqualifica energetica (per un risparmio nei consumi) e un intervento di adeguamento anti-sismico. Come verranno però poi indirizzati, sempre entro il 31 dicembre, gli altri soldi? «Stiamo pensando a un bel piano generale di riasfaltatura delle strade, compreso proprio il piazzale davanti al “La Nicoletta”. Sono queste le operazioni principali, poi faremo il punto per valutare con più calma altre iniziative. Si preannuncia un autunno “caldo”, di grandi lavori…».
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