«Un 8 marzo molto particolare in un momento molto delicato, in cui alla diffusione di un Virus che rischia di infettare i nostri corpi si aggiunge il rischio del diffondersi di un Virus che potrebbe aggredire la struttura sociale. Stereotipi duri a morire rendono il mondo femminile più fragile e persino più esposto alla recessione da Covid. Mi riferisco alle profonde diseguaglianze di genere che attraversano il nostro Paese, a partire dal mercato del lavoro». È la dichiarazione di Loredana Prieri, presidente MONDOdìDONNA . L'associazione ha diffuso oggi un video:
«La pandemia sta agendo in un contesto, italiano e globale, dove le disparità di genere nel mondo del lavoro erano una criticità già prima dell’emergenza sanitaria, aggravandole, infatti circa il 55% dei posti persi riguardano proprio le donne - LEGGI QUI. Tra le probabili cause dell’innalzamento della disoccupazione femminile nazionale si può sicuramente evidenziare il forte impatto che l’epidemia ha avuto sul settore terziario (turismo, ristorazione, lavoro domestico), che tradizionalmente impegna aggiormente le donne rispetto agli uomini e dove spesso vengono utilizzati contratti
precari o stagionali. Altra causa è il peso del lavoro di cura dei figli, delle persone anziane e non autosufficienti, che grava sulle spalle delle donne e che è un compito assolutamente sproporzionato fra i generi. Infatti, con la chiusura delle scuole, quasi 3 milioni di lavoratrici con un figlio a carico con meno di 15 anni, il 30% delle occupate, ha dovuto al tempo stesso assistere i figli impegnati nella didattica a distanza. L’Associazione MONDODIDONNA ha voluto celebrare questo 8 marzo con un video sul talento di alcune, delle numerose, donne che attraverso i secoli hanno raggiunto traguardi che erano stati loro negati a causa di pregiudizi e stereotipi che però non sono bastati a soffocare la loro forza, la loro passione e la loro intelligenza. Questo video è stato postato sulla pagina Facebook MondodìDonna, che invito a consultare anche per conoscere i progetti che abbiamo portato avanti fino ad ora a favore delle donne meno fortunate unitamente a quelli realizzati con gli istituti scolastici di Mondovì e Vicoforte»