«In Piemonte serve un lockdown immediato». Lo dice il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto. Il bollettino dell'Unità di crisi di oggi, mercoledì 10 marzo, è pesante: +116 letti occupati in Piemonte per Covid nelle ultime 24 ore, di cui +16 in terapia intensiva. Con 2.086 nuovi contagi in regione (tasso di positività salito a 8,67%) , 1.49 guariti e 29 decessi, l'indice di contagio sta ormai superando i 300 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Ed è ormai assolutamente scontato che il prossimo report ISS-CTS, che uscirà venerdì ma che si riferisce ai dati della settimana precedente, ci piazzerà oltre il limite dei 250: per la precisione, secondo l'Ordine dei medici, a 277.
«La situazione epidemiologica attuale in Piemonte vede un costante aumento, giorno dopo giorno, dei contagi e dei ricoveri per Covid-19 - afferma l'ordine dei medici - , con il concreto rischio di saturazione dei reparti ospedalieri. Come Ordine dei Medici di Torino riteniamo che la zona rossa debba partire immediatamente: aspettare altri giorni non ha alcuna logica né dal punto di vista sanitario né dal punto di vista economico e sociale. Il pericolo maggiore è infatti che la situazione di qui alla prossima settimana possa aggravarsi ulteriormente causando, di conseguenza, un più marcato aumento dei contagi, dei pazienti ricoverati e purtroppo dei decessi. Ma non solo: una chiusura tardiva, oltre a essere meno efficace rischia anche di rivelarsi più lunga e quindi meno sopportabile per le attività economiche e per le ripercussioni sotto il profilo sociale e psicologico. Abbiamo alcune stime secondo cui l’incidenza di persone positive in Piemonte, che al 7 marzo era di 277 ogni 100 mila abitanti, potrebbe raddoppiare entro le prossime due settimane a parità di condizioni. È demenziale che il Governo assuma decisioni sulla base di rilevazioni risalenti a 10 giorni prima, utilizzando un sistema farraginoso che non tiene conto di tutti i dati già a disposizione e delle proiezioni possibili. Intervenire quando la situazione è ormai fuori controllo non serve».
I DECESSI. Sono 29 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).