L’orrore della deportazione («Pesavo 39 chili e mi vergognavo a parlarne con altri») nel lager in Russia. Prima a Tamvov, poi a Taskent. Domenico Merlatti, l’alpino reduce di guerra che a Carrù tutti conoscevano, era riuscito a superare tutto questo. Durante la tremenda campagna di Russia venne fatto prigioniero, ma riuscì a tornare sano e salvo nelle sue terra d’origine. Ora, a 98 anni, Domenico si è spento. Il paese è in lutto e molti si raccoglieranno domani, giovedì 11 gennaio, alle 15,30 nella Chiesa Parrocchiale quando verrà celebrato il suo funerale per dare ancora l’ultimo saluto. Merlatti dopo la Guerra continuò il suo impegno attivo nelle Associazioni “Combattenti e reduci “e “Mutilati e invalidi di guerra”. Fu nominato anche Cavaliere della Repubblica Italiana.
Carrù: l’ultimo addio al reduce di guerra Domenico Merlatti
Sopravvisse all'orrore della deportazione. Si e' spento 98 anni. Giovedi' i funerali.