Imminente l'arrivo di 17 profughi a Villanova? «Non è così», spiega il primo cittadino Michelangelo Turco. Arrivare, arriveranno, ma non in questi giorni. Il progetto è infatti ancora in fase di definizione e l'arrivo dei richiedenti asilo è atteso per il prossimo anno. Ma non solo a Villanova: anche a Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Roccaforte, Villanova, Vicoforte, Roburent, San Michele, Niella Tanaro e negli altri Comuni che hanno aderito allo Sprar, un sistema di gestione coordinato, nel Monregalese, dal Cosmi e con la partecipazione diretta del Comuni.
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«L'obiettivo - continua Turco - è quello di evitare la creazione di grandi centri d'accoglienza e per il momento ci siamo riusciti. Proprio per questa ragione abbiamo aderito al progetto Sprar, dando la disponibilità ad accogliere le 17 persone previste per i Comuni della nostra dimensione. Stiamo ora lavorando al progetto: intendiamo coinvolgerli in progetti socialmente utili, come la pulizia strade, lo sgombero neve dei marciapiedi e altre attività che stiamo valutando. Per quando arriveranno, il piano delle attività sarà pronto: credo che il loro coinvolgimento in paese renderà più facile l'interazione». E c'è un altro aspetto, con il quale l'Amministrazione cercherà di favorire l'accettazione da parte del paese: la dislocazione dei locali. «La cooperativa sta ora cercando locali idonei, l'obiettivo è creare piccoli gruppi. L'unico alloggio per ora individuato è l'antica canonica di Villavecchia, messa a disposizione dalla Parrocchia. Il numero massimo lì sarà di 4 persone».