Responsabile della sicurezza: una figura oggi più che mai richiesta nel mondo professionale, in un Paese che conta un numero impressionante di decessi sul lavoro (circa un migliaio) ogni anno. Manca la cultura della sicurezza, questa è la piaga italiana. E allora bisogna partire dalla base, dalla formazione. Nelle prossime settimane si avvierà un corso dedicato ai ragazzi dal terzo anno delle Superiori.
Mondovì è la prima città italiana che adotterà un progetto di formazione per gli studenti, finalizzato a farli approdare sul mercato del lavoro con una qualifica in più oltre al diploma: la certificazione RSPP, “Responsabili dei servizi di prevenzione e protezione”. Una specifica che avrà un peso rilevante in un futuro curriculum inviato a un’azienda, quasi in qualunque settore.
Un progetto regionale
Il progetto “Lo studente futuro responsabile della sicurezza” è un corso di formazione che ha ottenuto il riconoscimento dell’USR Piemonte e il patrocinio della Regione. È stato presentato agli studenti monregalesi la mattina di venerdì 6 ottobre nella sala “Paolo Borsellino” dell’Alberghiero “Giolitti”, ed è la prima esperienza del genere in Italia dedicata a tutti gli Istituti Superiori di una città. «Una grande occasione per i nostri ragazzi – ha detto la dirigente del “Giolitti”, Donatella Garello – perché finalizzata a un settore estremamente importante ed estremamente richiesto». Il progetto vede come partner Coinar, Confederazione del Commercio, Industria e Artigianato, di Milano.
Formazione di tre anni
Di che si tratta? Il corso prevede una formazione di 100 ore spalmate su tre anni: dalla terza alla quinta, con un esame finale post-diploma. A illustrare il progetto era presente l’ing. Diego Donato: «Al corso ci si può iscrivere in modo volontario. Fornisce ovviamente crediti scolastici e un monte-ore di alternanza scuola-lavoro – ha spiegato –. Il corso prevede tre moduli, divisi sui tre anni: dalla conoscenza delle normative sulla sicurezza alle prove pratiche, anche specifiche in base al corso di studi: ambiente agricolo, sanitario, chimico-tecnico, edilizio, eccetera. E infine, l’esame». «Il ruolo del responsabile della sicurezza è determinante negli ambienti di lavoro attuale – ha detto la dottoressa Antonietta Di Martino, dirigente USR Piemonte –: i dati dicono che la formazione ha un effetto preventivo in grado di ridurre sensibilmente gli infortuni sul lavoro. La qualifica di responsabile della sicurezza sul lavoro potrà essere utile sia per chi farà un lavoro dipendente che per chi lavorerà come consulente esterno».