La piscina di Mondovì è riaperta da una settimana, e ora il Comune e il gestore pensano al futuro. Fra meno di un anno, a maggio del 2019, partiranno i mega-lavori attesi da tempo, che dureranno parecchi mesi (sicuramente fino al 2020) e che saranno finalizzati a ridurre i consumi energetici dell’impianto. Un cantiere dal costo di 2,2 milioni di euro (di cui 1,5 milioni provenienti da un contributo della Regione) che prevede non solo il rifacimento di vetrate e serramenti, ma anche la realizzazione di un mini-impianto a pannelli solari. Ora però è tempo di fare il punto sulla situazione attuale.
Nei prossimi giorni, il 18 settembre, il Comune di Mondovì ha fissato un incontro con gli attuali gestori, subentrati alla guida dell’impianto nel settembre 2017: «Vogliamo analizzare questo primo anno di gestione in mano alla “Sporting Club Verona” – spiega l’assessore Luca Robaldo –, partendo dai lavori fatti durante l’estate alla palestrina e all’intonaco della vasca piccola per il nuoto dei bambini».
PROBLEMATICHE INTERNE DI PERSONALE E CONTRATTI?
Nelle scorse settimane sono circolate nuovamente voci su problemi legati ai rapporti interni fra società e personale (il nostro giornale ha anche ricevuto una lettera, datata “30 agosto”, che fa riferimento a questioni contrattuali: tuttavia era una missiva anonima, di cui pertanto è assolutamente impossibile effettuare una verifica, tantomeno la pubblicazione). Il Comune è al corrente di questa situazione, e cosa intende fare? «Siamo al corrente che circolano queste voci e abbiamo avuto alcuni colloqui in merito. Dal momento che stiamo parlando di una struttura pubblica, perché la piscina è di proprietà del Comune, sarà nostra cura discutere la questione col gestore nei limiti di quel che riguarda la buona gestione di un impianto comunale».