A Carrù, due “sale gioco” a 200 metri di distanza

Succede in via Langhe, il sindaco: «Siamo contrari, ma non possiamo farci niente». Normativa più rigida nella nuova legge di bilancio?

Facciamo subito una premessa. Quello che sta succedendo a Carrù rientra perfettamente nelle norme regionali sul gioco d’azzardo e come succede a Carrù accade/può accadere in tanti altri Comuni. Senza che l’Amministrazione possa opporsi. «Il nostro “no” — spiega il sindaco Stefania Ieriti — all’apertura di attività commerciali incentrate sul gioco d’azzardo esporrebbe il Comune a un ricorso amministrativo in cui, per altro, noi saremmo dalla parte del torto».

Succede così che proprio nel Comune carrucese sorgeranno due sale da gioco distanti esattamente 200 metri l’una dall’altra, entrambe in via Langhe. Una era già aperta da un paio di mesi: una sala con macchine da gioco e un distributore automatico di bevande. I gestori sono di origine cinese e risiedono a Ceva. Giusto poco più indietro, sulla stessa strada, proprio prima del supermercato “Ins”, sorge un capannone dove in questi giorni si stanno sistemando gli arredi del nuovo locale.

"Abbiamo spento tutte le macchinette nel centro storico"

Un mini-casinò che verrà gestito da un’azienda di Cuneo. Il proprietario dei locali, in disuso da oltre 9 anni, arriva invece da Roreto di Cherasco. «Ci ha comunicato l’intenzione di accettare questa offerta visto che i costi di gestione del capannone stavano diventando per lui ingestibili», prosegue il sindaco Ieriti. «Non ne sono contenta, sia chiaro, ma la legge regionale esautora il Comune e fissa una serie di paletti. Il locale è sufficientemente distante da tutti i punti sensibili (chiese, banche e scuole) e non rientra nel centro storico. Abbiamo insistito in questi anni per far spegnere tutte le macchinette nel centro storico. Avevo espresso la mia contrarietà con il proprietario del locale, ma oltre questo non posso andare. Una speranza può essere una riforma nazionale ancora più stringente in materia. Pare che con la nuova legge di bilancio si vada in questo senso».

Intanto però l’attività prenderà avvio. Attualmente si stanno già sistemando gli arredi, suscitando le prime inevitabili reazioni “a caldo” in paese. E il sindaco Ieriti fa un’altra riflessione: «In questi mesi di attività dell’altra sala giochi non ho notato francamente una grande affluenza e soprattutto non c’è stato finora alcun tipo di problematica. La posizione aiuta: poco distante, tra l’altro, c’è la stazione dei Carabinieri». Resta una contrapposizione netta fra logica di mercato e logica etica. Si calcola che un bar, in un paese di piccole dimensioni come Carrù, possa guadagnare fino a 50mila euro annui in più con slot machine e affini. A caro prezzo però.

Scopri anche

Il Natale a Mondovicino: un mese di meraviglie per tutta la famiglia

Mentre la stagione natalizia si avvicina e avvolge la città con il suo caldo abbraccio, Mondovicino Shopping Center & Retail Park si prepara a diventare il cuore pulsante del divertimento e delle festività, offrendo...

A Piozzo l’ultimo saluto ad Antonello Calleri, vittima dell’incidente a Carrù

Saranno celebrati lunedì 4 dicembre a Piozzo, nella Parrocchia di Santo Stefano alle 10.30, i funerali di Antonello "Lello" Calleri, vittima dell'incidente stradale a Carrù lo scorso sabato 25 novembre. La salma verrà accolta...

Scalinate e pavimenti in pietra: ecco come sarà la piazza di Farigliano, dopo i...

Domenica 3 dicembre, in occasione della "Fiera dei puciu e di San Nicolao", il sindaco di Farigliano, Ivano Airaldi, ha presentato il grande progetto di riqualificazione della piazza principale del paese, sulla quale si...

“Fiera dei puciu” a Farigliano: in tantissimi per gustare la “minestra degli uomini”

Grande partecipazione, la mattina di domenica 3 dicembre sotto il "ciuché" di Farigliano appena recuperato, per l'inaugurazione della tradizionale “Fiera dei puciu e di San Nicolao”. Il sindaco Ivano Airaldi, dopo il discorso di benvenuto,...

Clavesana ha accolto il nuovo parroco, don Antonio Calandri

Comunità in festa, questa domenica mattina a Clavesana, per l'ingresso del nuovo parroco, don Antonio Calandri, accolto da numerosi fedeli e dal vescovo, mons. Egidio Miragoli, che ha celebrato la Messa solenne. Don Calandri assume...
madonnina venduta maggioranza alloggi

“Madonnina”: già venduta la maggioranza degli alloggi – LE FOTO

Nove piani, dieci con il mega-attico. La vista, da lassù, non ha paragoni a Mondovì: c’è quasi l’intera città lì sotto, la si vede tutta, dal Borgato all’area artigianale. È la “nuova Madonnina”, con...