«Il principio è “state a casa”, questa non è una vacanza, ma un’emergenza sanitaria». Ancora in isolamento a casa il presidente della regione, Alberto Cirio, tiene alta l’attenzione dei piemontesi e ha aggiornato in serata sulla situazione regionale nell’emergenza coronavirus, dando anche qualche anticipazione su cosa attendersi nelle prossime ore.
«Domani il consiglio dei ministri varerà il decreto economico. Io avrei preferito che andasse di pari passo con le limitazioni varate nella giornata di ieri, ma siamo al lavoro con le altre Regioni per fare le nostre proposte. Nessuno verrà lasciato da solo. In tanti sono stati danneggiati nei loro interessi lavorativi ed economici. Le misure dovranno riguardare tutti e andranno anche alle famiglie. Prima di tutto si guarderà alle partite Iva che dovranno ottenere un sostegno. Per loro e per tutte le scadenze fiscali è prevista la sospensione di tutti gli oneri contributivi e fiscali che abbiamo previsto siano dilazionate nel tempo. Prevista anche la cassa integrazione in deroga, per il Piemonte abbiamo chiesto 50 milioni di euro. Chiediamo al Governo un'iniezione di liquidità».
Le misure regionali
«Di suo la Regione ha bloccato mille mutui e liquidato vecchie pendenze. Le famiglie hanno avuto un danno enorme e stiamo lavorando per bloccare 15 milioni di euro nel bilancio. Cerchiamo una misura equilibrata e nessuno verrà lasciato solo».
Il fronte sanitario
Ancora sull'emergenza coronavirus Cirio dichiara: «Sul fronte sanitario siamo in prima linea per aumentare i posti di terapia intensiva, convertendo spazi e lavorando anche con i privati. La Regione Piemonte si potenzia anche di personale e grazie di cuore a chi sta già operando su questo fronte. Il numero dei decessi è purtroppo rilevante e i numeri sono negativamente importati. Faccio anche un appello: continuano a donare il sangue»
Un pensiero sulla situazione delle categorie che non si sono fermate: «Dove non ci sono garanzie per i lavoratori non si può lavorare». Grazie anche alla scuola: «Il personale della scuola sta facendo sforzi enormi per la didattica a distanza con generosità, a loro un grande grazie».
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