Possono fermarmi anche se sono a piedi? E se non ho l’autodichiarazione con me? Pure all’interno dello stesso Comune di residenza? Sono tante e svariate le domande che piovono all'indomani dei Dpcm del 9 e 11 marzo. Cerchiamo dunque di fare chiarezza.
Tutti coloro che escono di casa sono soggetti ai controlli delle forze dell’ordine. Sia a piedi, che in bici, in moto o in macchina. Non è rilevante se ci si ritrova all’interno dello stesso Comune di residenza oppure no. Bisogna avere una giustificazione per il proprio spostamento: lavoro, necessità (ad esempio l’approvvigionamento dei beni di prima necessità) o motivi di salute.
Cosa avviene al controllo? Non è richiesto avere il modulo prestampato con sé (anche se è consigliabile stamparlo e portarne uno sempre dietro). Le forze dell’ordine ne sono provviste e si può compilare al momento del controllo. Ma non è un passepartout. Le informazioni dichiarate saranno oggetto di verifica. Il documento verrà infatti ritirato dagli agenti per certificarne la veridicità.
SCARICA QUI: Modulo di autodichiarazione
Facciamo qualche esempio. Sostengo di lavorare in tal posto, ci sarà una telefonata di verifica presso l’azienda in questione. Dichiaro di essere uscito per fare la spesa, bisognerà presentare lo scontrino oppure il negozio indicato dovrà poi confermare la presenza al proprio interno.
È necessario un sacrificio di tutti: “stare a casa”. Questa è la ratio che sta alla base delle norme. Poi, ovviamente, è impossibile stilare un decalogo di tutte le casistiche. Il consiglio è di sfruttare i momenti di stretta necessità per “prendere una boccata d’aria”. E comunque evitare gli assembramenti per strada, che sono situazioni di potenziale contagio. Si può portare il cane fuori a fare i bisogni (situazione di necessità), fare attività motoria (purchè non in gruppo) o andare a trovare i propri parenti non autosufficienti (situazione di necessità).
I controlli sono già attivi. Nella sola giornata di ieri i soli Carabinieri hanno denunciato 19 persone nel territorio della Provincia di Cuneo. Si tratta di soggetti trovati al di fuori del Comune di residenza, sprovvisti delle giustificazioni che rientrano nelle casistiche del Dpcm. Un po’ per superficialità, un po' per non aver compreso fino in fondo le norme. Sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” (art. 650 del Codice Penale).
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