«Baristi e ristoratori si trovano adesso in una situazione drammatica. Ci sentiamo abbandonati a noi stessi, senza aiuti, senza informazioni chiare sulle disposizioni anti contagio che dovremo tenere e con prospettive nerissime, anche per il futuro. Molti di noi, facendo un’analisi costi-benefici, rischiano senza dubbio di non poter riaprire più le loro attività».
È questa, in estrema sintesi, l’analisi “nera” del proprietario di un locale monregalese, alle prese con la chiusura forzata della sua attività ormai da due mesi e “costretto”, come tutta la categoria, ad aspettare ancora un mese prima di poter tornare ad una parvenza di normalità.
ULTERIORI PARTICOLARI su L'Unione Monregalese del 29 aprile
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