Nuovo Dpcm, sarà zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio. Vince la linea dura chiesta dal ministro Speranza: si chiude tutto
Dopo tre giorni di confronti e discussioni, la decisione è arrivata. Verrà ufficializzata nelle prossime ore, ma già ANSA ne spiega i termini: dal 24 dicembre al 6 gennaio l'Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Sarà invece zona arancione nei giorni lavorativi. Questo è quanto è stato comunicato dal Governo alle Regioni nella conferenza Stato-Regioni. Nel periodo delle festività si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri.
ZONA ROSSA NEI FESTIVI
Una "zona rossa a fasi alterne" nei giorni di festività e weekend
- 21-23 dicembre: restrizioni attuali ma con blocco di mobilità fra le regioni
- 24-27 dicembre: zona rossa
- 28-30 dicembre: zona arancione
- 31 dicembre-3 gennaio: zona rossa
- 4 gennaio: zona arancione
- 5-6 gennaio: zona rossa
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LE RESTRIZIONI:
Zona ROSSA: chiusi tutti i negozi salvo alimentari e prima necessità; bar/ristorazione solo da asporto; vietato uscire di casa se non per motivi di lavoro/salute/urgenza); deroga per i ricongiungimenti famigliari (in corso di valutazione); consentite le funzioni religiose.
Zona ARANCIONE: negozi aperti, bar/ristoranti aperti solo in modalità asporto, coprifuoco alle 22, vietati gli spostamenti tra Comuni.
LE DEROGHE AGLI SPOSTAMENTI
Spostamenti: per chi vive in un Comune con meno di 5.000 abitanti, spostamento consentito in un raggio di 30 km, ma non verso i capoluoghi.
Ricongiungimenti famigliari: fatte salve le specifiche di cui sopra sugli spostamenti, sarà permesso accogliere a casa 2 ospiti non conviventi per giorno, che potranno essere accompagnati da minori di 14 anni.
IL CONTAGIO CALA MENO DEL PREVISTO
La terza ondata non è uno spauracchio C'è un dato che ha giocato un ruolo determinante: il contagio sta calando meno del previsto. «C'è la tendenza a un'inversione in atto, l'Rt tende a non scendere più. Dobbiamo evitare che l'epidemia riparta durante la campagna vaccinale: questo è un rischio da scongiurare»: lo ha detto Gianni Rezza, direttore della prevenzione del Ministero della Salute, intervenendo al Forum Risk Management di Arezzo. «Nelle scorse settimane - ha aggiunto - abbiamo visto una tendenza positiva, ma ora abbiamo un numero di decessi ancora alto, siamo sopra-soglia per i posti occupati in area medica e intensiva. Non stanno più scendendo l'Rt e l'incidenza.In questa situazione si impone prudenza».
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