Nuova ordinanza, in Piemonte da sabato no spostamenti nelle seconde case. Da lunedì 15 marzo passaggio in zona rossa
Domani e domenica in Piemonte non sarà possibile recarsi nelle seconde case: lo prevede una ordinanza regionale che sarà emanata in vista del passaggio del Piemonte in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo, in base a quanto deciso nel DL in fase di approvazione a Roma da parte del Governo.
CASI SEMPRE IN AUMENTO
Il bollettino di oggi, venerdì 12 marzo, è nuovamente critico: salgono di 83 posti i letti occupati in ospedale, per un totale di 2.684 ricoveri in reparti Covid e 247 in terapie intensive. Con 2.929 nuovi casi, siamo a un tasso di positività medi di 8.66% e un indice di contagio ormai superiore ai 300 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Sono 137 i morti Covid in Piemonte dall'inizio della settimana. Oggi in Piemonte ci sono 27.639 persone attualmente positive (+5347 da inizio settimana).
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. Sarebbe questa, stando ad ANSA, l'intenzione del governo secondo quanto emerge dalla riunione con Regioni ed Enti Locali, indicano fonti concordanti. Dalla zona rossa nazionale saranno esentate le regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca (attualmente solo la Sardegna). O meglio: una sorta di "rosso moderato" perché, scrive ANSA, sarà consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni.
PIEMONTE IN LOCKDOWN PER 3 SETTIMANE?
Stando a quanto sta trapelando, il lockdown per il Piemonte potrebbe durare dal 15 marzo al 6 aprile (subito dopo Pasqua), ovvero per tutta la durata prevista dal Decreto legge che il Consiglio dei ministri arerà per modificare il Dpcm in vigore fino a questa settimana. Perché questo? Perché il decreto prevede che la zona rossa sia automatica con un incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti (Cosa significa questa “soglia"? LEGGI QUA)sulla base dei dati validati dell’ultimo monitoraggio disponibile. L'indice del Piemonte era 277 casi ogni 100 mila abitanti al 7 marzo e oggi ha superato il 300. Dal momento che il monitoraggio utilizza i numeri della settimana precedente, dal lunedì alla domenica, il Piemonte, che va in zona rossa da lunedì 15 marzo, non potrà uscire dalla lockdown neppure il 27 marzo (per quattro brevi giorni) a meno che l'indice non scenda sotto soglia 250 fra il 15 e il 21: cosa difficilissima, se non impossibile.
LE ALTRE MODIFICHE
Scompare la "zona gialla": da qui al 2 aprile, le Regioni che hanno dati da zona gialla saranno comunque classificate come "arancioni". Dal 3 al 6, come detto, tutti in rosso. Inoltre, sempre dal 15 marzo al 6 aprile, viene prevista la facoltà per le Regioni di poter individuare, quando si è in arancione, aree ulteriori da portare in zona rossa, quando l'incidenza supera la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti nella settimana oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive: è un'altra delle proposte di nuove misure restrittive che Speranza avrebbe presentato alle regioni.
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