Avrà due vasche, una grande e una piccola per i bimbi. Le dimensioni non sono tanto piccole: 20x8 metri la vasca grande, 7x7 quella piccola. E tutto intorno aiuole, sdraio e ombrelloni. Ecco come sarà la piscina all’aperto di Sant’Anna Avagnina. Sorgerà vicino ai campi sportivi del rione, il progetto prevede un investimento da 400 mila euro di cui 300 mila grazie a un contributo della Fondazione CRC. E non è più un’idea: il progetto preliminare è stato approvato e il Comune ha affidato la progettazione definitiva.
Non si tratterà di un impianto per la pratica sportiva o agonistica, ma di una piscina “ludica” per fare il bagno in compagnia, per prendere il sole o giocare con gli amici nelle giornate calde. Ovviamente includerà docce, locali spogliatoio (al chiuso), un’area verde con sdraio e ombrelloni. È ancora presto per parlare di gestione, ma è verosimile che questa verrà inglobata nel contratto per l’area sportiva che include anche un campo da calcetto e uno da beach volley, oltre al bar-circolo.
La realizzazione di questa piscina è stata ampiamente criticata dai consiglieri comunali di opposizione, sia di destra che di sinistra. «Assolutamente illogico costruire un impianto come quello in un luogo lontano dalla piscina comunale», ha detto Stefano Tarolli. Giampiero Caramello l’ha definita «uno sbaglio madornale». Il Comune però ha sempre replicato: «Il nostro programma elettorale prevedeva interventi tesi a rivitalizzare non solo il concentrico ma anche le frazioni. Sant’Anna Avagnina è una zona residenziale, ben collegata col centro città, assolutamente adatta a ospitare un impianto come questo».