La location è quella giusta: la moderna e affascinante Casa della Piemontese, che racchiude il Museo di Anaborapi dedicato alla Razza bovina locale per eccellenza a Carrù. Siamo d'altronde nella capitale del Bue grasso, ed è qui che si chiude il ciclo dei tre appuntamenti "Autunno con gusto" di Atl del Cuneese dopo il Castello di Casotto e Racconigi .
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L'obiettivo? Promuovere i prodotti local del Cuneese, una terra dove si mangia (e beve) benissimo. I giornalisti e addetti ai lavori sono stati accompagnati in un bel tour all'interno del Museo per scoprire le radici della razza Piemontese: una carne che è «quasi una medicina», per la sua ricchezza di ferro e proteine, e le quantità davvero esigue di grasso e colesterolo rispetto alle altre carni "rosse". Quindi, sotto la direzione del presidente Atl Mauro Bernardi e della presentatrice Paola Gula (giornalista cebana grande esperta di cucina) si è potuto assistere in prima persona al "rumore" della battuta al coltello preparata dai cuochi Marco Cravero, Daniele Lubatti e Fabrizio Peirotti, rappresentanti dei ristoranti storici e fiore all'occhiello del paese ("Il Vascello d'oro", "L'Osteria del Borgo" e il "Moderno" che insieme con "Al Bue grasso" compongono l'Associazione "Piacere Carrù"). Presente in collegamento streaming lo chef stellato Davide Palluda di Canale, che ha spiegato il suo piatto "Fassone dalla testa ai piedi".
L'appuntamento è già lanciato al prossimo 16 dicembre, il gran giorno della Fiera del Bue grasso. Senza dimenticare le date precedenti: il Cappone di Morozzo (12-13 dicembre), la Fiera Fredda a Borgo San Dalmazzo (5 dicembre) e la Mostra della razza Piemontese al Miac (da 5 al 7 novembre). Nell'occasione odierna il regista e giornalista Mediaset Marco Ottavio Graziani ha presentato il film "Verrà un'altra estate" e il prof. Annibale Salsa il libro "Un'estate in alpeggio": due inni alle nostre montagne e ai loro malgari. Il sindaco di Carrù (e padrone di casa) Nicola Schellino inoltre ha introdotto i giovani avvocati Alessio Solinas e Veronica Rinaldi (quest'ultima anche carrucese) curatori della monografia "Alimenta diritto", in cui viene affrontato il tema della razza Piemontese e che ha ottenuto l'importante patrocinio del Senato.